Vantaggi dei fondi etici: alti profitti e bassa volatilità
Di NicolettaGuadagnare denaro contribuendo al bene comune: questo potrebbe essere uno slogan per la promozione di un fondo etico. Gli investimenti responsabili coniugano la tradizionale analisi finanziaria con quella extrafinanziaria (soprattutto ambientale e sociale) e hanno uno spiccato potenziale per migliorare le prestazioni delle aziende, per identificare e gestire i rischi e per fornire ai risparmiatori dei ricavi “sostenibili” dal punto di vista ambientale e rispettosi della dignità degli esseri umani.
Tutto questo non significa che chi punta sulla finanza sostenibile e sui fondi etici faccia pura beneficenza: infatti, le prestazioni di questo settore della finanza sono state finora di tutto rispetto. Del resto, la doppia analisi che citavamo sopra obbliga a scegliere titoli di aziende solide e scelte con rigide metodologie di selezione. Un criterio che inevitabilmente riduce il rischio e la volatilità del rating.
In Italia la finanza etica è partita in ritardo rispetto ad altri paesi d’Europa: nel giugno scorso rappresentava appena il 2% degli asset contro il 6% della Svezia, l’8% della Germania, il 10% di Svizzera e Olanda, il 37% della Gran Bretagna e addirittura il 35% della Francia. E di questa quota, solo una minima parte per ora è detenuta dai piccoli investitori. Ma per gli anni a venire si attende un salto di qualità e maggiore dinamismo. Del resto, l’interesse per la salvaguardia ambientale e i diritti umani non sono autoreferenziali, ma un modo per tracciare una strada imitabile da altri per migliorare la vita di tutti noi.
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