Vantaggi degli ETF sui titoli di Stato
Di NicolettaAbbiamo parlato a suo tempo degli ETF più convenienti, citando il fatto che, tra gli ETF obbligazionari i più rischiosi sono quelli sui bond aziendali, mentre i più tranquilli sono quelli costituiti da valute o titoli di Stato governativi. Questi sono composti da panieri di obbligazioni governative di uno o più stati o zone (ad esempio, Eurozona, Stati Uniti o mercati emergenti) riuniti in un’unica operazione. In questa maniera è possibile perseguire una diversificazione geografica del rischio, che costituisce già un grande vantaggio.
E’ però opportuno differenziare gli ETF sui titoli di Stato anche in base alla durata finanziaria (o duration), ovvero scegliere se inserire nel portafoglio bond con vita residua breve, media o lunga o mixarli opportunamente.
Secondo gli investitori esperti, gli ETF che replicano l’andamento di un indice di titoli di stato contengono però un’inutile spesa che riguarda le commissioni al gestore. Acquistare un fondo che replica l’andamento di un indice (ad esempio, il MTS BTP), è del tutto equivalente ad acquistare un paniere di BTP con scadenze differenti, in quanto il vantaggio dell’ETF non consiste nel diminuire il rischio emittente. E’ solo una questione di comodità; le commissioni sono comunque contenute: in genere, intorno allo 0,2%.
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