Trading online: come costruire un portafoglio di investimento per giocare in borsa

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Trading online

La composizione di un portafoglio d’investimento è una delle operazioni in assoluto più importanti per chi investe in borsa attraverso il trading online.

Si tratta di passaggio delicato da soppesare con molta attenzione, durante il quale è fortemente consigliato seguire una strategia e non procedere soltanto con il proprio istinto. L’importanza di costruire un portafoglio d’investimento ben ponderato e bilanciato dipende dalla necessità di renderlo maggiormente stabile, diversificato, e di limitare così i rischi.

Se un investimento si concentrasse infatti su pochissimi asset, avrebbe un grado di rischio molto più alto e ingiustificato, rispetto ad uno nel quale il budget viene accuratamente ripartito, seguendo una precisa logica, su più posizioni. Prima di procedere con la suddivisione del budget è necessario anche stabilire una strategia temporale, ovvero decidere se investire nel breve o nel lungo termine. Questa scelta dipende molto anche dal capitale di cui dispone l’investitore. Importi al di sotto dei mille euro vengono solitamente utilizzati per investire nel breve termine, mentre budget maggiori vengono spesso destinati anche al lungo periodo.

L’importanza di una buona informazione

Prima di comporre il proprio portafoglio d’investimento è molto importante informarsi sulle caratteristiche del trading online e sulle migliori piattaforme. Per farlo può essere utile consultare siti di riferimento nel settore come, ad esempio, investireinborsa.net, un portale informativo con focus sulle negoziazioni digitali.

Informarsi bene permette anche di stabilire con maggiore chiarezza quale orizzonte temporale dare ai propri investimenti, ovvero fissare un tempo che chi investe è disposto ad attendere nella speranza che le proprie operazioni producano dei buoni frutti. Nel far questo è sicuramente utile considerare il grado di rischio. A tal riguardo è importante ricordare che gli investimenti nel lungo termine possono avere un atteggiamento più prudente e quindi un grado di rischio maggiormente contenuto, mentre quelli nel breve termine hanno necessariamente la necessità di avere una più spiccata propensione al rischio.

Essere ben informati permette poi anche di:

  • Consultare i trend.
  • Usare l’analisi tecnica.
  • Leggere le news del momento.
  • Conoscere nuove società che si quotano.
  • Valutare andamento macroeconomico.

Un trader maggiormente informato è infatti solitamente un trader che ha maggiori possibilità di comporre un portafoglio d’investimento ben bilanciato e denso di titoli che possono contraddistinguersi per un ottimo rendimento. Ovviamente però è sempre importante ricordare che non tutto può essere previsto e di conseguenza è importante contenere i rischi, magari impostando un diverso stop loss per ogni singola operazione.

Esempio pratico di un portafoglio bilanciato

Una persona che decide di investire in borsa e stanzia per questo un budget superiore ai mille euro (è comunque possibile iniziare ad investire anche con poche decine di euro) e di impostare la propria strategia sul lungo termine, potrebbe comporre il portafoglio seguendo una logica di questo tipo, destinando il: 35/40% del budget a titoli di colossi (alto livello di stabilità), un ulteriore 25/30% a titoli molto conosciuti ma che hanno ancora ottime possibilità di crescita e che non sono dei leader del proprio settore, un 20/15% ad azioni di società che hanno un valore in borsa sottostimato rispetto al volume d’affari (individuabili con l’analisi tecnica e con i rapporti societari) e un 10/15% ai titoli emergenti.

Queste percentuali possono poi variare a seconda del grado di rischio che una persona decide di assumersi. In generale è molto importante quindi cercare di comporre un portafoglio equilibrato e di utilizzare una logica di accurata selezione dei titoli, al fine di ridurre il margine di rischio. Il discorso varia leggermente per chi decide di investire nel breve termine, ad esempio utilizzando delle strategie di intraday o di scalping.

In questi casi è infatti solitamente necessario aprire molte posizioni ogni giorno e richiuderle dopo qualche ora, o in alcuni casi anche soltanto dopo pochi minuti (se non secondi). Di conseguenza per questo tipo di investimenti ogni giorno viene suddiviso il budget d’investimento tra i tanti differenti asset e solitamente tale ripartizione viene fatta con una semplice divisione matematica del budget per il numero di posizioni aperte.

Per esempio se una persona dispone di un budget di 300 euro potrebbe aprire 6 posizioni da 50 euro ciascuna o 8 posizioni da 37,50 con lo scopo di aumentare poi il numero di posizioni una volta prodotti degli utili.


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