Testamento olografo, pubblico o segreto: quali sono le differenze
Di MichelleIl testamento può essere definito come un atto che produce degli effetti giuridici solo alla morte del testatore. Il testo deve indicare quali quote del patrimonio della persone sono destinati a quali persone. Chiunque sia maggiorenne e “capace di intendere e di volere” può redigere un testamento ed eventualmente anche revocarlo e modificarlo in seguito.
Esistono tre tipi di testamento. Eccone in breve le caratteristiche:
* testamento olografo – è scritto dal testatore di suo pugno (ovvero, rigorosamente a mano), con data (obbligatoriamente giorno, mese e anno) e firma. Dal punto di vista legale, ha il valore di una scrittura privata e per tanto non richiede il rispetto di particolari formule.
* testamento pubblico: è la consegna a un notaio (con dichiarazione orale di tale volontà), in presenza di testimoni di uno scritto contenente le disposizioni testamentarie desiderate dal testatore. Il notaio dà lettura del testamento, che in tale contesto il testatore deve sottoscrivere (non deve necessariamente averlo scritto lui) insieme ai testimoni e al notaio.
* testamento segreto: è uno scritto redatto in base alle normative formali stabilite dalla legge. Il testatore lo presenta a un notaio dichiarando oralmente che esso contiene le sue ultime volontà e deve farlo in presenza di due testimoni; il documento può già essere stato sigillato oppure viene sigillato in quell’occasione dal notaio. Il vantaggio del testamento segreto è duplice: nessuno, a parte il testatore conosce le disposizioni in esso contenute; la consegna al notaio evita poi che l’atto possa essere perso o accidentalmente distrutto.
Alla dipartita del testatore, il notaio dà luogo al procedimento detto pubblicazione di testamento, con il quale il testamento olografo o il testamento segreto diventano “eseguibili”. In altri termini, si può iniziare a realizzare le disposizioni in esso contenuti.
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