Tempo di crisi, di Michel Serres: una lettura consigliata
Di NicolettaUn libretto semplice, di appena 87 pagine, per i tipi di Bollati Boringhieri può contribuire ad aprirci la mente sull’inedito processo economico sociale e ambientale che stiamo vivendo. Tempo di crisi è un saggio del 2009 dell’epistemologo e letterato francese Michel Serres, dove la parola tempo si presta bene al gioco di parole che si può fare nelle lingue neolatine tra ‘tempo cronologico’ e ‘tempo meteorologico’, ovvero ‘clima’.
Senza dilungarsi in sproloqui, Serres riesce a dare la dimensione di come le problematiche economiche attuali non possano più essere risolte con le istituzioni del passato. Dunque una riflessione interessante sul nostro tempo, nel quale, per la prima volta nella storia dell’umanità i temi dell’economia si intersecano con quelli dell’ambiente. Per trovare soluzioni bisogna cambiare sia i paradigmi economici che quelli dei nostri desideri.
Oggi i governi tendono a tagliare le risorse nel tentativo di rilanciare la crescita, senza rendersi conto che questo approccio porta a ricadere nei problemi del passato. Sarebbe opportuno introdurre concetti come ‘decrescita’ o ‘a-crescita’ e creare nuovi modelli di riferimento, in cui competitività e denaro, non siano più la parola d’ordine ma siano invece sostituiti dal concetto di cooperazione.
Ne risulta un modo di vedere le cose dove l’ambiente e il pianeta Terra riprendono una posizione importante nella dinamica con i nostri bisogni. Per l’Autore, quando si vive una crisi, non è possibile tornare sui propri passi, occorre inventare qualcosa di nuovo, osare voltar pagina.
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