Suze Orman: donne e finanza
Di Matilde BerettaChi ha detto che l’abilità in materia finanziaria, bancaria e di investimenti è una prerogativa maschile? Siamo abituati ad associare la gestione del denaro all’individuo maschio; la pagina economica dei quotidiani al manager in carriera, i titoli e i mercati a una schiera di uomini in doppiopetto che ci sembrano parlare una lingua incomprensibile.
Oggi non è più così e anche le donne si interessano di economia e finanza, pronte a investire i propri risparmi e a gestire in prima persona i propri guadagni.
Un modello da seguire in questo senso è la consulente finanziaria statunitense Suze Orman, diventata una sorta di guru del settore, scrittrice di numerosi bestseller tra cui Women & Money o Il coraggio di essere ricchi e da pochissimo anche autrice di una rubrica esclusiva su Yahoo.com Money Matters With Suze Orman, all’interno della quale ogni settimana fornisce guide e indicazioni utili in materia economica.
L’autrice esorta tutte le donne a gestire le proprie ricchezze perché – citando le sue parole – “i soldi sono un’emanazione di sé: lasciare che a occuparsene siano gli altri è come demandare la gestione di una parte della propria vita. La vera sfida, in realtà, è imparare ad accettare che, per avere davvero potere sulla tua vita, devi fare le mosse economiche giuste per te. Rabbia ed emozioni negative – prosegue la Orman – ti impediscono di avere i soldi che vorresti, perché ti fanno fare cose che normalmente non faresti: comprare oggetti che non ti servono, spendere in un altro modo i soldi delle bollette. La paura e la vergogna ti tengono sconnessa da te stessa e dalle tue finanze”. In questo senso la Orman, come altri nel settore, ritiene che la capacità di investire e gestire il proprio denaro rappresenti qualcosa che va al di là del mero profitto, bensì si tratta di una vera e propria esperienza di vita che prende le mosse obbligate da una conoscenza profonda di se stessi e dei propri limiti.
Suze Orman ha dato e darà diversi consigli pratici a tutte le donne che intendano raggiungere questa piena libertà attraverso la capacità di gestione delle proprie risorse. Queste che cito sono le sue parole, che riassumono bene i principi essenziali: “La casa è il primo investimento a cui pensare quando si ha un po’ di denaro, perché è un’assicurazione sul futuro. Poi si può pensare di entrare in Borsa: solo però se si è certi di non avere bisogno del denaro che si investe per almeno 10 anni. E’ il tempo minimo per guadagnarci. E scegliendo le azioni, il segreto è diversificare: puntare su mercati e settori diversi, in modo che, se la crisi colpisce un certo comparto, non si perde tutto. Infine, anziché fondi di investimento, meglio scegliere singole obbligazioni, ma avendo cura che abbiano scadenze diverse”.
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