Strategie hedge: quali sono le più comuni?
Di NicolettaSappiamo già che i fondi hedge sono fondi di investimento non convenzionali, nel senso che utilizzano delle strategie diverse dai fondi comuni di investimento tradizionali. Ecco in sintesi le principali strategie hedge:
1) Strategie directional trading, come dice il nome, sfruttano le tendenze direzionali dei vari mercati (valute, materie prime, mercati azionari, mercati obbligazionari, mercati monetari e futures) per trarne profitto. Per farlo si avvalgono di un approccio statistico/quantitativo (basato su dati computerizzati) e/o di un approccio fondamentale/discrezionale. All’interno di questa macrocategoria si distinguono altre sottocategorie di strategie a seconda di parametri come lo stile di investimento, la tolleranza al rischio, l’uso o meno della leva finanziaria, il numero e il tipo di mercati scelti per operare. Per esempio:
* La strategia global macro mediante un approccio discrezionale tenta di prevedere i trend macroeconomici e gli eventi dell’economia mondiale e di investire al meglio. Si muove su un ampio numero di mercati e fa anche uso di strumenti derivati.
* La strategia systematic trading usa invece metodi statistici per individuare quali saranno le tendenze dei prezzi delle valute, delle materie prime, delle azioni, delle obbligazioni e dei futures.
2) Le strategie long/short equity si focalizzano sui mercati azionari. Il gestore deve sapere scegliere i titoli azionari per acquistarli se sono validi (posizioni lunghe) o per venderli se danno cattive prestazioni (posizioni corte). All’interno di questa strategia vi sono delle sottocategorie nelle modalità di “esposizione” (che in inglese si chiama bias) come:
* long bias, ovvero un’esposizione al mercato tendenzialmente lunga o in cui comunque l’esposizione lunga supera sempre quella corta;
* market neutral, ovvero un’esposizione al mercato pressoché nulla;
* variable bias, cioè un’esposizione variabile al mercato a seconda di quanto risulta più conveniente.
3) Le strategie relative value puntano alla generazione di profitto dal disallineamento dei prezzi tra titoli che sono tra loro strettamente correlati, facendo uso di varie strategie di arbitraggio come merger arbitrage, convertible arbitrage, fixed-income arbitrage e multi-arbitrage (torneremo a parlarne).
4) La strategie specialist credit si concentrano sull’investimento in titoli legati al credito e include alcune sottocategorie, come la strategia distressed securities, la strategia loan origination, la long/short credit e la multi-credit (anche di queste ultime torneremo a parlare).
Infine esistono fondi multi-strategy, che passano dinamicamente da una strategia all’altra.
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