Software crisi di impresa: perché è importante per la tua attività
Di Daniele GrattieriIl nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza introdotto nella Gazzetta Ufficiale n. 38 del 14 febbraio 2019, ha introdotto alcuni obblighi a carico delle imprese finalizzati a prevenire il rischio di grave indebitamento.
Ratio della norma, dunque, è quella di prevedere in tempi congrui lo stato di difficoltà, elaborando strategie specifiche per il relativo risanamento. Oggi questo è possibile grazie all’utilizzo di un programma di valutazione crisi d’impresa.
Le novità introdotte dalla riforma prevedono l’accesso alle procedure di alert elaborate su determinati segnalatori che mirano ad impedire la crisi, nuovi obblighi da rispettare per gli organi di controllo e un’unica procedura per usufruire degli strumenti di risoluzione del dissesto finanziario.
Cosa può offrire un software per la crisi d’impresa?
Si tratta di software utilizzabili anche dai dottori commercialisti che affiancano ogni giorno le aziende, strumenti utilissimi per rilevare tempestivamente i piccoli segnali di indebitamento, predisponendo specifiche action per correggere percorsi fallimentari e riportare l’azienda in pista.
Uno strumento necessario per garantire continuità alle imprese, un aiuto per consentire a commercialisti e contabili la predisposizione di azioni preventive della crisi d’impresa.
L’acquisto di un software crisi d’impresa offre in primo luogo prospetti previsionali dotati di livelli di periodicità variabili. Ma anche prospetti consuntivi riclassificati, che elaborano bilanci di verifica sulla base di schemi bilancio gestionali prodotti dallo stesso sistema informatico.
In questo modo è possibile interagire sui dati preimpostati, mutando i valori delle diverse voci, ma sempre con una traccia delle modifiche indicate nelle note.
Un sistema per calcolare i flussi finanziari previsionali partendo dai dati precedenti fino ad esaminare quelli attuali, concentrandosi su potenziali fattori di insorgenza dello stato di insolvenza. Verificare indici e margini considerati sulla scorta dei dati previsionali e preventivi, per valutare parametri come:
- l’indice di adeguatezza patrimoniale che comprende l’intero patrimonio aziendale
- il debt service coverage ratio, per calcolare la percentuale di debito affrontabile
- il patrimonio netto negativo utilizzabile per le perdite di esercizio
- la percentuale di ritorno dell’attivo liquido e la sostenibilità degli oneri finanziari
- la percentuale di debiti tributari e finanziari che gravano sull’azienda.
Tutti dati che vengono inseriti nel software crisi impresa in modo periodico e costante, per avere sempre dati aggiornati e facilmente leggibili. Un modo semplice e innovativo per avere l’intera storia aziendale in un unico software da consultare e valutare in caso di crisi.
Uno strumento validissimo che aiuterà le imprese a prevenire situazioni di grave insolvenza, predisponendo le misure necessarie ad impedire che la crisi giunga al culmine diventando irreversibile.
Semplicità, fruibilità e innovazione
Come previsto dal Decreto Legislativo 14/2019, il software crisi d’impresa consente di effettuare una preventiva analisi del potenziale stato di crisi attraverso l’inserimento flessibile e intuitivo dei dati, per poter fare anche valutazioni parziali.
Analizzando il software, inoltre, ci si accorge delle enormi potenzialità di un simile programma, come ad esempio la sezione che permette di monitorare costantemente i ritardi dei pagamenti da ricevere o la possibilità di redigere un budget di tesoreria per più periodi e controllare l’attività svolta nel bilancio precedente.
In un mondo così in evoluzione, dove l’azienda necessita di un controllo costante sullo stato di solvibilità e una visione sempre più globale dei diversi aspetti che la compongono, un software di questo tipo è davvero indispensabile.
Uno strumento necessario per revisori, sindaci, consulenti aziendali, amministratori di società di persone e capitali e responsabili interni della contabilità.
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