Si può fare un PAC di ETF? Sì, ma bisogna essere consapevoli dei costi
Di AnnamariaUn PAC è un piano di accumulo. Che cosa siano gli ETF lo abbiamo spiegato con dovizia di particolari in questo articolo.
Ora la domanda è: è possibile fare un piano di accumulo di ETF? La risposta in sintesi è: sì, ma attenzione ai costi!
Cominciamo col dire che tale opportunità racchiude le positive caratteristiche di entrambi gli strumenti di risparmio, ossia:
– la possibilità di programmare il piano di accumulo anche con versamenti periodici molto piccoli;
– la certezza della solubilità degli ETF, in quanto i fondi comuni hanno un patrimonio separato rispetto alle società che ne curano la costituzione, fatti salvi i normali rischi di investimento in cui normalmente si può incorrere;
– la possibilità di usufruire degli ETF quali soluzioni di investimento a medio-lungo termine;
– costi uguali a quelli che comporterebbe l’acquisto di comuni azioni.
L’attenzione ai costi di una simile operazione va invece individuata nel fatto che, in presenza di versamenti periodici, ridotti e frequenti, le commissioni di intermediazione rischiano di rendere nullo il vantaggio sui costi di gestione dei fondi.
Ogni fondo è caratterizzato infatti da una propria Commissione Totale Annua: le commissioni che la compongono vengono trattenute ogni giorno dal gestore.
Possiamo concludere che come per ogni altro strumento di gestione del risparmio, alla normale valutazione costi/benefici va affiancata un’analisi caso per caso.
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