Si allungano i tempi per regolarizzare la posizione catastale

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La digitalizzazione del catasto ha permesso di scovare oltre 2 milioni di fabbricati o ampliamenti non regolarmente registrati nel nostro Paese. In termini assoluti, i comuni meno virtuosi d’Italia sono Salerno, Roma, Cosenza, Napoli, Avellino e Lecce.

Una triste realtà ben nota allo Stato che, per andare incontro al contribuente, allunga i termini dell’accatastamento spontaneo del fabbricato. Se prima bisognava dichiarare al catasto l’immobile abusivo entro 7 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta della lista dei fabbricati non dichiarati, ora c’è tempo fino al 31 dicembre 2010, anche se sono già trascorsi i 7 mesi previsti. Basterà informare l’Agenzia del Territorio con una comunicazione all’ufficio provinciale competente oppure inviare le segnalazioni collegandosi al sito www.agenziaterritorio.it –  cliccando su ‘Fabbricati non dichiarati ed ex rurali’ – e seguire le procedure.

L’accatastamento spontaneo è davvero conveniente: si risparmiano oneri e sanzioni, considerando che gli uffici necessariamente procederanno all’accertamento dei fabbricati fantasma con l’attribuzione in prima battuta di una rendita presunta e poi con un accertamento puntuale d’ufficio. Dal canto suo, con la regolarizzazione spontanea, lo Stato ha il vantaggio di abbreviare i tempi e limitare i costi del recupero fiscale.


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