Scegliere il giusto forex broker: guida per principianti
Di Daniele GrattieriIl mercato del Forex ha moltissime cose in comune con il mercato azionario. Molto forte è l’interesse e l’attenzione degli italiani in questo periodo. Aprire un conto di trading oggi è diventato più semplice che in passato. Ci sono alcuni aspetti però da considerare che incidono molto sulla qualità degli investimenti da fare.
Su SoloFinanza abbiamo più volte preparato delle guide che vi hanno aiutato a capire i punti fondamentali del trading. Oggi ci concentriamo sulla scelta del broker, un aspetto sottovalutato da molti.
In questa guida parleremo di alcuni punti :
- Gli spread
- Autorizzazioni e sicurezza
- Gli strumenti per l’operatività
- Le cose da evitare
La scelta del broker: lo spread
Lo spread è un concetto molto ampio in finanza che si applica a vari settori. Nel trading può essere definito come la differenza tra il prezzo al quale viene acquistata una valuta e il prezzo al quale viene venduta. I broker di qualità, rispetto agli istituti di credito non fanno pagare commissioni aggiuntive perché il loro guadagno è dato proprio dallo spread.
Per confrontare i migliori broker vi consiglio gli strumenti messi a disposizione sul sito http://www.comefaretradingonline.com/broker/ in cui viene fatto un confronto tra i vari siti italiani. Come potete osservare facendo il confronto spread bassi implicano un grande risparmio di denaro, per cui fate molta attenzione.
Autorizzazioni e sicurezza
Nel mercato azionario ci sono due vie principali per investire. Si può scegliere di utilizzare il proprio conto corrente ed operare acquistando tramite la banca un pacchetto di una o più azioni oppure di utilizzare un broker forex. In quest’ ultimo caso non si diventa azionisti della società ma si agisce tramite strumenti derivati e si effettua una negoziazione sul prezzo.
Per evitare problematiche di qualsiasi genere ogni broker deve rispettare le normative ed avere delle licenze. Poiché quasi tutti operano in leva è necessario che siano registrati ad esempio alla FCM e regolati nel paese in cui operano. In Italia i controlli vengono fatti dalla Consob, è facile verificare se una società che fa capo al broker è legale, basta andare sul sito della Consob e cercare il nome della società. Esistono in generale società con succursale in Italia presenti nel link che vi ho fornito ma anche quelle senza sede in Italia che sono la maggioranza.
Non ha importanza dove sono, la cosa importante è che godano di una ottima reputazione (basta fare una ricerca sul web) e che abbiano le necessarie autorizzazioni.
Gli strumenti per l’operatività
Una volta che ci siamo assicurati di lavorare con un broker autorizzato ed onesto possiamo valutare gli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma. Quasi tutte hanno ormai una serie di grafici integrati in tempo reale, strumenti per l’analisi tecnica e notizie anche aggiornate.
Uno dei servizi che molti stanno offrendo è relativo ai segnali. Una volta iscritti i manager di queste piattaforme forniscono delle notizie utili sui mercati da poter sfruttare per fare trading. Naturalmente bisogna comprendere prima i rischi che gli strumenti finanziari hanno prima di fare qualsiasi attività con soldi veri.
Ricordiamo a tutti che il forex è quasi sempre offerto in modalità leveraged. Cioè è possibile investire di fatto una minima parte del capitale, una frazione grazie alla quale si ha la possibilità di movimentare molta più liquidità. Come svantaggio, poiché si prendono soldi in prestito dal broker, aumentano considerevolmente i rischi di perdita di denaro.
Il tutto dipende da molti fattori e anche da gli asset finanziari, ad esempio le coppie di valute sono molto volatili e dunque più rischiose.
Cose da evitare
In generale conviene evitare qualunque scorciatoia. Evitate di broker che promettono rendimenti troppo alti. Ad esempio alcuni di questi sono market maker. Per questo motivo può essere utile verificare la reputazione di una società chiedendo nei forum di discussione ad altri investitori o facendo una ricerca su google.
Altra cosa da evitare sono i broker che piazzano gli ordini sul mercato in maniera differita. Alcuni infatti comprano e vendono quando fa più comodo a loro, una cosa molto negativa. Potreste magari avere la liquidità necessaria per coprire una posizione ma il broker a sua discrezione potrebbe liquidare i trade aperti applicando regole di marginazione.
Seguendo queste semplici regole e controllandone tutti gli aspetti sarete in grado di decidere come selezionare un broker di qualità assoluta con cui ottenere il massimo sui mercati.
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