Saldo liquido, saldo contabile, saldo disponibile: che differenza c’è?

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saldo conto corrente

In un estratto conto bancario, il saldo è un elemento fondamentale per monitorare lo stato finanziario del proprio conto corrente. Capire le varie tipologie di saldo è essenziale per una gestione accurata delle finanze personali, poiché non tutti i saldi riflettono la stessa realtà. In genere, un estratto conto include tre tipi di saldo: contabile, disponibile e liquido. Ognuno di questi rappresenta aspetti diversi delle finanze e aiuta a tenere sotto controllo entrate, spese e l’effettivo ammontare a disposizione.

Facciamo quindi un po’ di chiarezza sul significato dei tre i tipi di saldo che possono essere indicati in un estratto conto di un c/c bancario e sul modo in cui vengono calcolati.

Saldo liquido

Può essere positivo o negativo, nel primo caso indica la somma disponibile sul conto corrente. Il saldo liquido si stabilisce mettendo in ordine i vari movimenti in base alla data di valuta assegnata. Come tutti sappiamo, le somme che rimangono inutilizzate sul conto fruttano degli interessi (o almeno dovrebbero, anche se minimi), e questo saldo è molto importante perché è utilizzato proprio per calcolare gli interessi creditori (o debitori) in uno specifico rapporto di conto.

Saldo contabile

Si riferisce alle operazioni registrate e si determina invece mettendo in ordine i vari movimenti in base alla data di contabilizzazione. Include quindi operazioni come bonifici, prelievi e accrediti che sono già stati contabilizzati dalla banca. Tuttavia, questo saldo non considera eventuali transazioni future o in sospeso.

Saldo disponibile

Si riferisce alla somma che può essere effettivamente utilizzata dal titolare e si determina mettendo in ordine i vari movimenti in base alla data di disponibilità, che non sempre è immediata. Questo include il saldo contabile meno eventuali operazioni non ancora contabilizzate (come pagamenti con carta o assegni non ancora incassati). Può anche tener conto di eventuali autorizzazioni speciali come scoperti o fidi.

Quindi, mentre il saldo contabile è il totale delle transazioni registrate, il saldo disponibile tiene conto delle transazioni in sospeso e delle limitazioni all’accesso ai fondi; invece il saldo liquido considera anche gli addebiti aggiuntivi.

1 commento su “Saldo liquido, saldo contabile, saldo disponibile: che differenza c’è?”
  1. Bruno ha detto:

    Vado in banca ed ho un certto saldo liquido ma, a volte, non posso prelevare per assegni in scadenza…
    Ma il saldo liquido non rififerisce alla giornata odierna?
    Diversamente, secondo la mia opinione, viene fatto un processo alle inenzioni…
    In attesa, porgo i miei migliori saluti.
    Bruno Cassol


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