Ritorna l’interesse per le obbligazioni spazzatura: che cosa sono?
Di NicolettaCome rileva un articolo de IlSole24Ore di oggi, dopo un periodo di stallo ricomincia a salire la richiesta per quelli che vengono chiamati in inglese junk bond, ovvero obbligazioni spazzatura o più eufemisticamente bond high-yield o obbligazioni high-yield per indicare investimenti con “alto rendimento”. Si tratta di prodotti finanziari caratterizzati da una bassa valutazione da parte delle agenzie di rating, che garantiscono alti rendimenti ma anche alto rischio di insolvenza da parte dell’emittente (società di capitali o Stato sovrano). Negli investimenti finanziari, i rendimenti che salgono molto rispetto alla media del mercato non sono un buon segno e neanche colpi di fortuna. Proprio il contrario: i tassi di rendimento in salita indicano soltanto il fatto che l’emittente si trova in gravi difficoltà e per indurre gli investitori a sottoscrivere i suoi titoli deve prospettare guadagni più alti.
La cosa che sorprende è che la domanda aumenti quando il clima sui mercati è così incerto. Eppure, nel mese di aprile il livello delle vendite è stato il più alto registrato dal periodo gennaio-marzo del 2011. Durante lo scorso anno, il totale delle emissioni di titoli spazzatura ha toccato un massimo storico: più di 60 miliardi di euro, 45 dei quali sui mercati “sviluppati”. E nei primi tre mesi del 2012 ne sono stati collocati circa 28 miliardi, quindi con un trend in crescita.
Soltanto un ulteriore peggioramento della crisi di Eurolandia potrebbe bloccare il mercato. Intanto però i junk bond continuano a piacere per via dei rendimenti assai più alti di quelli delle obbligazioni ‘affidabili’, con alti margini per la speculazione. Un gioco pericoloso per i piccoli investitori, però, assolutamente non consigliabili. Mentre gli esperti di speculazione usano una tecnica ben precisa: mettere insieme portafogli con altri tipi di prodotti finanziari, si riassicurano difendendosi così da eventuali default.
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