Come risolvere la difformità tra stato di fatto e licenza edilizia del comune
Di NicolettaUna nostra lettrice ci scrive:
Un anno fa ho acquistato un appartamento in un condominio costruito nel 1956 con regolare atto notarile. L’appartamento confinante con il mio è in vendita. Tra la documentazione urbanistica e lo stato di fatto esiste una difformità: l’appartamento confinante con il mio ha una stanza in più di circa 20 mq. che in comune risulta di mia appartenenza. Il venditore mi chiede di firmare una dichiarazione di rinuncia al locale abusivo in suo favore. Che cosa devo fare? (S.P.)
Il nostro esperto risponde:
Occorre una visura catastale per verificare l’effettiva consistenza dell’appartamento della signora S.P. e verificare i progetti del 1956 depositati presso il Comune. Fatte le opportune verifiche, bisognerà confrontare la documentazione acquisita e quella allegata al rogito notarile. Se dovessero risultare delle incongruenze occorre richiamare il venditore e il notaio rogante per gli opportuni interventi (se possibile) o per una richiesta di risarcimento danni.
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Silvana, se fossi in te, prima di firmare qualcosa, mi rivolgerei a un avvocato che possa prendere le mie difese e mi consigli come muovermi. la difformità tra stato di fatto e carte non l’hai creata tu, tu a quanto leggo, risulti essere la parte lesa per cui potresti anche richiedere eventuali danni.