Come richiedere la rinegoziazione del mutuo?

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Con questa procedura si può modificare l’importo della rata e rivedere con la propria banca le condizioni previste dal contratto di mutuo.

Quando si sottoscrive un mutuo bisogna sempre valutare con estrema attenzione i tassi d’interesse applicati dall’istituto di credito prescelto, l’importo della rata e tutte le altre voci di spesa connesse all’accensione e gestione del contratto. Solo rapportando queste voci di spesa alla propria situazione finanziaria sarà possibile rispettare in modo puntuale le scadenze previste dal piano di ammortamento concordato con la banca. Tuttavia, se a distanza di tempo il mutuo scelto dovesse risultare poco conveniente e la rata troppo elevata rispetto alle entrate mensili si potrà valutare la possibilità di richiedere la negoziazione del mutuo.

La rinegoziazione del mutuo permette di rivedere le condizioni previste dal proprio contratto, senza cambiare istituto di credito. Attraverso questa procedura si potrà modificare il tasso d’interesse, lo spread e la durata del finanziamento, senza dover sostenere alcun costo aggiuntivo. La rinegoziazione del mutuo è stata introdotta con il Decreto Bersani nel 2007 e definita nel dettaglio dal decreto legge n. 93 del 29 maggio 2008. Vediamo adesso quindi quali sono le procedure e le tempistiche previste per questa particolare soluzione.

Come funziona la rinegoziazione del mutuo?
Richiedendo la rinegoziazione del mutuo è possibile rivedere le condizioni previste dal mutuo già sottoscritto, rimanendo comunque clienti della stessa banca. A differenza della sottoscrizione del mutuo, questa procedura non prevede né costi extra, né l’intervento di un notaio. La rinegoziazione del mutuo richiede infatti una scrittura privata tra le due parti – debitrice e creditrice – in cui vengono ridefinite le condizione. Per tutelare i diritti dei risparmiatori, la legge ha stabilito che questa procedura non interferisce e non limita l’erogazione di eventuali agevolazioni fiscali.

Quali aspetti del mutuo si possono modificare?
Attraverso la rinegoziazione del mutuo è possibile cambiare l’importo della rata mensile e rivedere la durata del mutuo. Se infatti si agisce sull’importo della rata ci saranno degli effetti sulla durata, che potrà quindi aumentare o diminuire a seconda dei casi. Un altro aspetto su cui si può agire riguarda la tipologia dei tassi d’interesse, infatti si potrà passare dal tasso fisso a quello variabile e viceversa. Questo però richiederà un’analisi delle fluttuazioni del mercato. Con la rinegoziazione si può anche agire sull’Euribor, chiedendo ad esempio di passare da un Euribor a 6 mesi ad un Euribor ad un mese, o ancora chiedere una riduzione dello spread.

Come inoltrare la richiesta di negoziazione?
Per richiedere la negoziazione bisogna inoltrare una comunicazione in forma scritta tramite raccomandata a/r. Ovviamente la domanda deve essere presentata dall’intestatario del contratto di mutuo. Una volta inoltrata la richiesta, bisognerà attendere la risposta della banca, che per legge, è obbligata a rispondere sempre in forma scritta.

Quali sono le possibili alternative alle rinegoziazione del mutuo?
La surroga del mutuo è invece un’altra possibile soluzione da valutare se si desidera rendere più vantaggioso il proprio contratto di mutuo e si è disposti a cambiare il vecchio istituto di credito scegliendo uno in grado di offrire delle condizioni più vantaggiose. Infatti è proprio questo l’aspetto che differenzia le due procedure. I vantaggi della surroga mutuo riguarderanno la possibilità di mantenere l’ipoteca già esistente e la rinegoziazione delle condizioni previste dal finanziamento, senza per questo prevedere l’intervento di un notaio o il pagamento di costi extra.


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