Pensioni
Fondi pensione integrativi: perché convengono e come sceglierli
Per le nuove generazioni il concetto di adesione a un fondo pensione integrativo è destinato a diventare molto familiare. Infatti, con il progressivo invecchiamento della popolazione e un PIL che non cresce neanche lontanamente nelle proporzioni che sarebbero necessarie per una giusta rivalutazione, la previdenza di Stato sarà sempre meno generosa in futuro. Si stima…
Altro in: Investimenti e Finanza, PensioniUn confronto sintetico tra previdenza INPS e previdenza complementare
Avere il polso della situazione per quanto riguarda la previdenza pubblica e quella privata o integrativa è più importante che mai. Affinché la previdenza di Stato risulti più redditizia o conveniente occorre un PIL che procede a gonfie vele – come quello della Cina, tanto per intenderci. Mettiamo giù il concetto con qualche numero: se…
Altro in: PensioniFondi pensione: poco successo, nonostante l’ottimo rendimento
La previdenza integrativa rende bene e sono i numeri a dimostrarlo. Nel 2013 il rendimento dei fondi pensione chiusi (aziendali oppure di categoria) è stato in media del 3,7% netto, praticamente pari a quello del BTP decennale. La previdenza integrativa è poi decisamente più redditizia del TFR lasciato in azienda – che infatti nello stesso…
Altro in: PensioniCumulo delle pensioni da gestioni diverse: qualche chiarimento
Oggi come oggi è abbastanza normale arrivare al capolinea del percorso lavorativo avendo versato contributi a enti diversi (INPS quando si era lavoratori dipendenti, ex INPDAP quando si prestava la propria opera per un ente locale e gestione separata quando si era accettato un contratto co.co.co). Può anche capitare che in ciascuna gestione non si…
Altro in: PensioniContributi previdenziali e pensione integrativa per i co.co.co.: qualche chiarimento
L’ultima riforma del lavoro parasubordinato ha reso il lavoro dei cosiddetti co.co.co. (collaboratori coordinati e continuativi) e dei co.co.pro. (collaboratori coordinati e continuativi a progetto) un po’ più vicino a quella dei lavoratori assunti a tempo determinato o indeterminato. Con la legge Fornero, infatti, chi svolge soltanto lavoro parasubordinato e non gode di una pensione…
Contributi volontari INPS: da versare tassativamente entro il 1° luglio
Sono soltanto oggi e lunedì 1° luglio i giorni utili per versare la prima rata dei contributi volontari INPS riferiti al trimestre gennaio-marzo. A differenza di quanto avviene per altri pagamenti a enti pubblici, se si arriva anche con un solo giorno di ritardo, il versamento non è gravato da una mora, ma del tutto…
Previdenza fai-da-te: fondi pensione, immobili e prodotti finanziari a confronto
Per evitare un eccessivo ridimensionamento del proprio tenore di vita una volta giunti all’età della pensione, sono tre le principali strade percorribili: fondi pensione, acquisto immobili e investimenti finanziari. Si tratta di strumenti difficili da confrontare perché molto diversi tra loro e sottoposti a regimi fiscali differenti. Cercheremo pertanto di illustrarne solo a grandi linee…
Previdenza complementare: quale indirizzo gestionale scegliere in base all’età
Forme individuali di previdenza (FIP), piani individuali pensionistici privati (PIP) di tipo assicurativo, piani pensione: sono modi diversi per indicare praticamente la stessa forma di pensione integrativa che vada a costruire nel tempo una forma previdenziale complementare. Prima di stipulare un contratto di questo tipo è opportuno scegliere con oculatezza l’indirizzo gestionale, ovvero il comparto…
Altro in: Investimenti e Finanza, PensioniFondi pensionistici aperti o chiusi: quali sono le differenze?
A seconda della categoria a cui appartengono i lavoratori possono aderire a due tipi di fondi di previdenza complementare: * fondi chiusi o fondi di categoria, concordati tra sindacati e datori di lavoro della propria categoria e di fatto automatici per varie categorie di lavoratori (come metalmeccanici o chimici) o in alcune aziende pubbliche o…
Altro in: PensioniPensioni: che cosa sono i contributi silenti
Sono definiti contributi silenti quei versamenti INPS effettuati durante gli anni lavorativi che tuttavia non genereranno una pensione o un miglioramento dell’assegno pensionistico. Infatti per legge esiste una soglia minima di contribuzione per avere diritto a un trattamento previdenziale. Con la riforma delle pensioni i contributi silenti riguardano un numero elevato di persone, tra cui…
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