Private banking: dove investire i grandi patrimoni quando i tassi sono bassissimi
Di DonataI dati parlano chiaro: i flussi di raccolta nel settore del private banking sono in continuo aumento. Ma in un periodo come quello che stiamo attraversando in cui i tassi di interesse sono prossimi allo zero occorrono opportune strategie per fare rendere i grandi patrimoni. Le esigenze primarie di questi investitori possono essere riassunte in tre espressioni: protezione nel medio termine, sicurezza nel lungo termine ed equa remunerazione. Per raggiungere questi obiettivi al momento occorre costruire un portafogli non concentrato sul mercato italiano ma diversificato a livello geografico e anche diversificato su vari strumenti finanziari e asset class. Come in questo periodo anche per gli investitori retail è adatta una buona componente azionaria abbinata a una parte obbligazionaria altamente suddivisa in paesi differenti e in molte tipologie di strumenti.
L’aumento della remunerazione in uno scenario dove i tassi sono quasi nulli è possibile in tre modi:
* decidendo di assumere un più elevato rischio rischio, con la sottoscrizione di prodotti ancora sottovalutati e a rischio di volatilità, ma con buone prospettive future;
* dando la preferenza a strumenti poco liquidi ma semplici e a protezione del capitale: l’esempio migliore è quello delle polizze assicurative di ramo I;
* aumentando in maniera spiccata la diversificazione.
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