Prestiti per pagare il Fisco: esistono, ma i tassi sono altissimi
Di NicolettaBen presto, con la consegna della dichiarazione dei redditi potrebbe essere necessario sborsare parecchio denaro. Per chi non avesse sufficiente liquidità esiste la possibilità di chiedere un finanziamento per pagare le tasse – lo fanno da sempre anche molte imprese. Per i privati, però, nonostante il fatto che i tassi Euribor siano fermi ai minimi storici da svariati mesi, i prestiti ottenuti per pagare il fisco hanno tassi di interesse molto alti. Non c’è da stupirsi se si scopre che si si aggirano sul 9% di Taeg, ma occorre essere consapevoli del fatto che in alcuni casi si supera il 10%, fino ad arrivare a più del 14% nei casi peggiori.
Inoltre è da tenere presente una notevole differenza di trattamento tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, nel senso che a questi ultimi è richiesto di pagare molto di più. Infatti, lo scoring, ovvero il sistema di valutazione usato da banche e finanziarie per giudicare la solvibilità del cliente è assai penalizzante per i non-dipendenti e può portare a una differenza di almeno 2 punti percentuali sui tassi di interesse. L’unico consiglio che possiamo dare è quello di confrontare molte offerte, senza fermarsi alla prima trovata, anche perché in questo periodo molte banche potrebbero lanciare promozioni del credito. In secondo luogo, consigliamo di evitare di sottoscrivere polizze accessorie né indispensabili né obbligatorie, che però fanno lievitare enormemente i costi totali del finanziamento.
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Fare prestiti per pagare le tasse è conseguenza della politica criminale del governo che sta al gioco dei banchieri centrali ai quali è stata regalata sovranità monetaria da parte di traditori della patria. E poi le banche prestano ciò che non hanno o meglio solo sulla garanzia che gli restituirai il capitale + interessi dando garanzie. CRIMINALITA’ PERFETTA.