Prestiti per le scuola: come funzionano e come richiederli?

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scuola-studentiPer coprire le spese scolastiche molte famiglie sono costrette a richiedere dei finanziamenti. Scopri quali sono i requisiti e la documentazione richiesta

I prestiti per la scuola possono essere una valida soluzione per coprire tutte le spese connesse alla riapertura del nuovo anno scolastico. Per molte famiglie italiane – soprattutto quelle più numerose – l’acquisto di libri, il versamento delle tasse scolastiche e/o universitarie e tutte le altre spese connesse ai percorsi di studi dei figli, possono rappresentare una vera minaccia per la gestione e la stabilità dell’economia familiare. Le voci di spesa che pesano maggiormente sui bilanci delle famiglie sono i libri di testo e i dizionari, tutta la cancelleria (quaderni, zaini, penne, colori, etc…) e le spese per il trasporto.

Proprio per fronteggiare questo tipo di esigenze molte banche e istituti di credito hanno creato delle soluzioni di finanziamento specifiche. Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio Findomestic, ben il 32% delle famiglie italiane non riuscirà a fronteggiare tutte le spese scolastiche e sarà quindi costretto a ricorrere ad aiuti esterni, rivolgendosi ad amici e familiari, oppure richiedendo dei finanziamenti.

Prestiti per la scuola: come richiederne uno?

Come dicevamo, la maggior parte delle banche e degli istituti di credito includono nella loro offerta i prestiti per la scuola, redendo la scelta non sempre semplice e immediata. Come capita per le altre soluzioni di finanziamento, anche in questo caso bisogna valutare molteplici aspetti e rapportarli sempre alla propria situazione finanziaria. A tal proposito, potrebbe essere utile avvalersi del supporto di un comparatore di tariffe online come SuperMoney, che consente di selezionare in pochi minuti l’offerta più vantaggiosa e in linea con le specifiche esigenze dell’utente.

Per richiedere un prestito per la scuola occorre seguire la stessa procedura prevista per la richiesta dei finanziamenti personali. Trattandosi di una soluzione di finanziamento richiesta nella quasi totalità dei casi da famiglie in condizioni economiche disagiate, i prestiti per la scuola prevedono l’applicazione di tassi d’interesse molto contenuti. Inoltre, per accedere alla somma occorre dimostrare che il fine di utilizzo è coprire le spese per l’acquisto del materiale didattico.

Quali documenti bisognerà allegare alla richiesta di prestito?

Una volta scelto l’istituto di credito, bisognerà presentare la propria richiesta allegando la documentazione utile per attestare la propria situazione economica e l’iscrizione del proprio figlio/i presso un istituto scolastico. Quindi occorrerà presentare il modello ISEE, un documento che attesti l’età scolare dei figli e un documento d’identità valido. Le condizioni applicate (tassi e piano di rimborso) e la liquidità concessa variano in base alle offerte dei vari istituti di credito, ma in generale con dei prestiti per la scuola è possibile ottenere fino ad un massimo di 5.000 euro.

Esistono delle soluzioni alternative ai prestiti scolastici?

Per garantire l’accesso allo studio a tutti i ragazzi in età scolare e il sostegno economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, con la legge n. 448/1998 è stato attuato un piano di interventi statali che prevede lo stanziamento di fondi Regionali finalizzati esclusivamente alla copertura delle spese scolastiche. Ogni Regione cede questi fondi ai Comuni che, attraverso dei bandi, provvedono alla distribuzione delle risorse, anche se il più delle volte si rivelano insufficienti rispetto al numero elevato di richieste.

La stesse legge stabilisce anche i criteri di assegnazione della liquidità. Attraverso la pubblicazione di bandi regionali sono stabiliti i requisiti di accesso, ma anche la somma richiedibile in base alla situazione reddituale della famiglia. Ogni Regione può decidere come erogare la somma messa a disposizione. Ad esempio molto diffusa è la soluzione dei “voucher scolastici”, da spendere presso negozi convenzionati.


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