Prestiti per cattivi pagatori: quali le possibili soluzioni?

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cattivi-pagatoriI prestiti per cattivi pagatori consentono di accedere a della liquidità in breve tempo e senza particolari iter burocratici

I prestiti per cattivi pagatori permettono di ottenere della liquidità anche quando non si ha un passato creditizio “perfetto”. Del resto, con il persistere della crisi economica e la precarietà occupazionale, finire nella lista dei cattivi pagatori è davvero semplice. Fortunatamente grazie ai prestiti personali con garante e alla cessione del quinto è ancora possibile sperare in qualche forma di finanziamento. A chi fosse interessato consigliamo come sempre di informarsi, magari leggendo l’interessante guida sulla cessione del quinto di SuperMoney o quella sui prestiti personali, in modo da poter valutare quale delle due soluzioni si adatta meglio alle proprie esigenze e alla propria situazione finanziaria.

Prestiti per cattivi pagatori: le cause dell’improvviso aumento
Nonostante qualche timido segnale di ripresa, la situazione economica del Paese sembra ancora traballante e anche la tanto attesa riforma del lavoro sembra non aver prodotto gli effetti sperati. A tutto questo si aggiungono anche gli effetti delle nuove direttive europee, che impongono alle banche una maggiore rigidità e attenzione nelle concessioni di finanziamenti.

Il quadro generale sembra quindi remare contro i risparmiatori italiani, spesso in difficoltà con le scadenze delle rate del mutuo e delle varie bollette. I ritardi e i mancati pagamenti sono nella maggior parte dei casi le ragioni che determinano l’appellativo di “cattivo pagatore” con inevitabili ripercussioni e limitazioni sulle richieste di finanziamenti futuri.

Quali sono le possibili soluzioni?
Tuttavia una via di uscita c’è ed è rappresentata dalle soluzioni prestiti per cattivi pagatori. La prima è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Si tratta di una soluzione riservata ai dipendenti pubblici e privati con contratto di lavoro indeterminato e ai pensionati. La possibilità di detrarre la rata direttamente dallo stipendio o dalla pensione consente alle banche di essere più flessibili nelle valutazioni delle richieste e di erogare le somme in tempi piuttosto rapidi e senza particolari procedure.

La stessa flessibilità è adottata anche per i prestiti personali con garante. In questi casi la figura di un garante rappresenta per il soggetto erogatore un’ulteriore garanzia di recuperare l’importo concesso, senza dover eseguire particolari analisi e valutazioni in merito al passato creditizio del richiedente. Insomma, nonostante tutto, la possibilità di ottenere della liquidità è garantita a tutti… o quasi.


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