Per il 28 novembre è indetto il BTP Day – perché conviene aderire

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Fiducia degli italiani nell’Italia: questo sta sotto la proposta di lanciare per il 28 novembre il cosiddetto BTP Day. L’appuntamento sarà online o in banca, in tutta Italia. L’idea, apparentemente folle, in realtà lucidissima, era stata lanciata all’inizio di questo mese dal signor Giuliano Melani – responsabile di una società di leasing del pistoiese – che aveva acquistato un’intera pagina su Il Corriere della Sera lanciando lo slogan “Ricompriamoci il nostro debito pubblico: aiuteremo il paese e faremo un affare”.

Dopo molte significative adesioni, anche l’ABI, Associazione Bancaria Italiana (e con essa i più importanti gruppi bancari del Paese, come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Ubi Banca, Bnl e Banca Sella), ha accolto l’iniziativa, fissando la data suddetta come giorno in cui si potranno acquistare titoli di stato italiani (Bot e Btp) senza pagare le commissioni bancarie. Qualche interesse nell’operazione le banche ce l’hanno comunque, ma resta il valore simbolico dell’acquisto. E non solo: in questo periodo i titoli di stato italiani, oltre a garantire una buona cedola, sono anche quotati sotto la parità, ovvero si comprano a un prezzo inferiore a quello nominale, per certe emissioni 95 cent invece di 1 euro. Se, come tutti speriamo, i nostri conti pubblici miglioreranno, quella quotazione è destinata a salire, offrendoci di guadagnare sia sul capitale investito che sugli interessi delle cedole.


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