Passare da mercato obbligazionario ad azionario? Meglio optare per le obbligazioni convertibili
Di NicolettaGuadagnare bene con le obbligazioni sarà sempre più difficile da ora in poi. In questo periodo i bond governativi e gran parte delle obbligazioni corporate non offrono più rendimenti generosi: è difficile trovare prodotti con cedole soddisfacenti, anche perché è assai probabile che a breve i tassi di interesse ricominceranno a salire, verosimilmente nel primo trimestre del 2014. E si sa che quando i tassi salgono, ne risentono i segmenti del reddito fisso.
Per il momento passare dal mercato obbligazionario a quello azionario non è ancora considerata la scelta migliore (soprattutto per via dello stato di salute dei debiti pubblici dell’eurozona e dei bilanci traballanti di molte banche) – anche se bisogna dire che negli ultimi mesi la volatilità dei mercati azionari è piuttosto bassa (e con essa il rischio).
Inserire un 10-20% di azioni nel portafoglio obbligazionario può essere una scelta saggia e attendista. Al momento sono molto appetibili le obbligazioni convertibili, ovvero quelle che, semplificando al massimo, a un certo punto possono essere convertite in azioni della stessa società che le ha emesse. E che hanno altri vantaggi: hanno scadenze mediamente basse (sotto i tre anni) e in questo senso sono meno esposte al rischio di rialzo dei tassi di interesse. Permettono una buona diversificazione su società di media e piccola capitalizzazione e non sono ancora sovra-investite, come bisogna invece dire dei bond dei mercati emergenti e delle obbligazioni high-yield.
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