Paradosso 2012: prezzi delle case in ribasso, costi dei mutui in rialzo

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Per chi deve comprare casa in questo periodo c’è una buona notizia e una cattiva notizia.

La prima è che la crisi ha raffreddato il mercato immobiliare, con le compravendite in calo del 20% – e ciò sta facendo scendere i prezzi degli immobili.

Dall’altro lato, però, proprio quando ci sarebbe la possibilità di fare affari si scopre che i mutui costano molto di più rispetto a un anno fa. Tutta colpa dei ricarichi bancari (il cosiddetto spread, che in questo caso non ha nulla a che fare con i titoli di stato), che negli ultimi 12 mesi sono quasi triplicati.

Il paradosso è che questo avviene proprio mentre l’Euribor, il tasso a cui sono indicizzati i mutui a tasso variabile, in un anno è sceso quasi di un punto percentuale. Ne deriva che per i consumatori ora la rata è molto più pesante: se un anno fa per un mutuo ventennale di 100.000 euro a tasso variabile, con l’Euribor all’1,56%, la rata mensile era di 553 euro, dal 2 luglio 2012 sullo stesso mutuo (con l’Euribor in calo ma con le commissioni bancarie salite al 3,30%) la medesima rata è passata a 603 euro, con un aumento di ben 50 euro in un anno.

Discorso analogo per i mutui a tasso fisso: anche in questo caso infatti a una riduzione del tasso di riferimento dei mutui (IRS), ha fatto seguito un aumento di ricarichi bancari di quasi 2 punti percentuali.

Il calo delle richieste di mutui negli ultimi mesi dipende anche da questo. Al potenziale acquirente non resta che sperare di riuscire a scovare il mutuo relativamente meno oneroso, grazie ai servizi di comparazione mutuo.

 


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