Pagare solo col Bancomat: pro e contro

Il Governo sta spingendo per una diffusione sempre più capillare dell’uso della moneta elettronica e nei giorni passati erano circolate voci secondo cui sarebbe allo studio una norma che obbliga a pagare con il bancomat le cifre superiori ai 50 euro. Di fatto, questa proposta è inclusa nel documento sull’Agenda digitale per l’Italia, ma deve ancora essere deciso quando e come sarà applicata. Verosimilmente non sarà introdotto l’obbligo per il cliente di pagare con bancomat (oppure con carta di credito), bensì quello per il commerciante, l’artigiano, il professionista ecc. di essere munito della strumentazione adatta per ricevere pagamenti con moneta elettronica.

Quali sarebbero i vantaggi?
* Il primo e più ovvio è il contrasto dell’illegalità e dell’evasione fiscale: il fatto che i pagamenti siano tracciati rende praticamente impossibile evadere le tasse. Di fatto, esiste già una norma per cui è vietato effettuare pagamenti in contanti per cifre superiori ai 1000 euro – che però è spesso aggirata con pagamenti cash in più tranches.

Quali sarebbero gli svantaggi?
* Munirsi delle apparecchiature potrebbe risultare un notevole aggravio economico per commercianti e artigiani, specie se sarà collegato a un aumento delle commissioni bancarie su queste transazioni.
* Molte persone anziane avrebbero difficoltà a gestire le carte di debito e di credito e i consumi già bassi potrebbero ulteriormente contrarsi.
* La nostra privacy sarebbe estremamente limitata, perché ogni pagamento dai 50 euro in su sarebbe monitorato.

A proposito di quest’ultimo punto, non si può non essere d’accordo sul fatto che la società liberale dovrebbe tutelare il più possibile la privacy. Resta il fatto che la grave situazione in cui versano le finanze pubbliche del nostro Paese sono dovute al fatto che l’economia sommersa si aggira intorno al 25-30% del PIL. Perciò c’è anche chi (come ad esempio aveva fatto qualche mese fa la trasmissione Report di Milena Gabanelli) auspica l’eliminazione totale del contante: anche il minimo pagamento sarebbe monitorato, ma a quel punto tutti pagherebbero le tasse e il debito pubblico potrebbe essere abbattuto in tempi brevi.