Mutui casa: che cos’è il valore LTV?
Di NicolettaNel mercato dei mutui un concetto fondamentale per la concessione del prestito è la valutazione del valore LTV, che viene esaminato in fase di istruttoria. L’acronimo, che sta per l’espressione inglese Loan to Value, indica il rapporto fra la somma richiesta come mutuo e il valore dell’immobile stesso (quest’ultimo è anche detto garanzia ipotecaria). Più è alto questo rapporto, maggiore sarà la cautela dell’istituto di credito.
Più alto è il valore dell’immobile, più l’istituto di credito si sente garantito e propenso alla concessione del mutuo – anche perché non dovrà spendere in assicurazione per la copertura di eventuali sofferenze. Anche il tasso di interesse applicato dalla banca è sempre proporzionale all’LTV: per somme richieste più basse vengono applicati tassi di interesse inferiori. Di solito, quando il richiedente vuole un prestito di valore intorno al 50% di quello dell’immobile (ovvero con LTV 50), il tasso di interesse applicato è favorevole. Se il prestito richiesto è pari all’80%, il tasso di interesse offerto dalla banca è di livello standard.
Più si supera la soglia dell’80%, meno favorevoli diventano i tassi – anche perché in questo caso la banca dovrà spendere per stipulare una polizza fideiussoria a garanzia delle quote eccedenti all’80%. Da quando è iniziata la crisi, la maggior parte delle banche non supera il limite dell’80% di LTV e anche questo valore 80 è considerato a rischio. In ogni caso, nella scelta di un mutuo è di fondamentale importanza verificare e confrontare quali sono i tassi applicati dalle singole banche a medesimi livelli di LTV.
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