Microcredito a Milano: le proposte della Fondazione Welfare Ambrosiano
Di NicolettaE’ stata presentata due giorni fa nella settecentesca Villa Scheibler del quartiere Quarto Oggiaro a Milano la Fondazione Welfare Ambrosiano. Accanto al sindaco Letizia Moratti (presidente) e altri rappresentanti di Comune e Provincia, erano presenti anche esponenti della Camera di Commercio e delle unioni sindacali.
Le attività della fondazione andranno a coprire un’area grigia del sistema di protezione sociale, ovvero quella di singoli o famiglia non ancora in una situazione di difficoltà conclamata ma fortemente a rischio, a causa di perdita del posto di lavoro, cassa integrazione, mobilità, malattia. Si tratta di bisogni non sempre facili da intercettare, di momenti di difficoltà che a volte si preferisce nascondere. E’ a questi soggetti che si rivolge la Fondazione, che inizia ora a operare, dopo alcuni anni di gestazione.
Non si tratta di un’iniziativa di tipo assistenziale, bensì di un primo esperimento di aiuto sociale destinato ai lavoratori e alle famiglie che si trovano in una situazione di disagio momentaneo.
I richiedenti potranno accedere al meccanismo del microcredito e ad altri servizi di tipo mutualistico. Concretamente, chi si trova in difficoltà potrà rivolgersi a una rete di sportelli che includerà le sedi di sindacati, associazioni non-profit, parrocchie e tutti quegli gli enti e le associazioni che si accrediteranno presso la Fondazione. Dopo un’analisi dei requisiti d’accesso, le domande saranno esaminate dalla fondazione che avrà un ruolo di garanzia nei confronti degli istituti bancari convenzionati. Il singolo contributo di microcredito potrà raggiungere anche i 20.000 euro.
Il fondo di dotazione della Fondazione è di quasi 6 milioni di euro, il Comune di Milano partecipa con una quota di 2 milioni.
Commenta o partecipa alla discussione