Libretti di risparmio della COOP: vantaggi e limiti

Di

La Coop sei tu, è uno slogan che ha riscosso parecchio successo. Sono infatti più di un milione e mezzo i soci delle Coop che depositano denaro sui libretti di risparmio del punto vendita che frequentano abitualmente, per una raccolta totale di oltre 11 miliardi di euro. Questo importo consente alle Coop di evitare i prestiti per liquidità dal sistema bancario e di finanziarsi a basso costo.

I libretti Coop sono una forma di ‘prestito sociale’, un finanziamento all’azienda Coop; non sono veri e propri libretti di risparmio, che per legge rimangono una prerogativa degli istituti di credito. Il denaro prestato è garantito dal patrimonio della Coop, che stabilisce un ammontare massimo ai versamenti dei singoli per non creare squilibri tra i soci e una cifra massima per i prestiti (oggi fissata a circa 33.500 euro).

Il rendimento dei libretti è stabilito da ogni singola cooperativa ma, in base al regolamento, non può superare la resa dei buoni fruttiferi postali aumentata di 2,50 punti. I tassi sono fissi anche se diversificati in base alla cifra depositata. I tassi attuali si aggirano sullo 0,85 lordo per depositi fino a 2500 euro, sull’1,25% per importi tra 2500 e 15.000 euro e del 2,00% su depositi oltre i 15.000 euro.

Il denaro può essere versato sul libretto in contante o mediante assegni, ma non per bonifico e può essere prelevato in qualsiasi momento, ma solo presso il punto Coop di cui si è soci. Il prelievo massimo giornaliero è di 250 euro, per cifre superiori è necessaria un’ordinazione preventiva e l’importo richiesto viene fornito sotto forma di assegno non trasferibile.

Quali sono – in sintesi – i vantaggi del prestito sociale alla Coop?

* Discreta remunerazione anche per piccoli risparmi, sicuramente superiore a quella dei titoli di Stato a tre mesi, che oggi hanno rendimenti sotto lo zero.
* Trattenuta sugli interessi del 20% invece del 27% previsto per i depositi bancari.
* Estrema semplicità di gestione.
* Benefici derivanti dallo status di socio della Coop: prezzi e sconti speciali e simili.

Quali sono invece i limiti dei libretti di risparmio Coop?

* Mancanza dei sistemi di garanzia invece previsti per i depositi bancari (il famoso ombrello protettivo per un massimo di 103.291 euro per ogni intestatario).
* Maggior rischio connesso all’investimento: si tratta di un prestito a un debitore unico, equiparabile all’acquisto di obbligazioni di una società privata – come Fiat, ma anche come Parmalat o Cirio. Nel caso dei Bot, il rendimento è minore, ma è garantito da massima liquidità e sicurezza. Alla luce di questo rischio, il rendimento dei libretti Coop dovrebbe essere maggiore, intorno al 4-5%.
* Rendimento inferiore a quello ottenibile da investimenti simili, per esempio con conti di deposito virtuali come Conto Arancio o Che Banca!
* Rapporto piuttosto rigido, perché limitato al punto vendita in cui si è soci: come abbiamo detto, non si possono effettuare operazioni in supermercati diversi da quello abituale.

Cosa concludere da tutto ciò? Così come si presenta al momento, il libretto Coop può essere considerato una forma di investimento che dovrebbe affiancare, ma non sostituire i più tradizionali investimenti in Titoli di stato o obbligazioni di società quotate in Borsa.

6 commenti su “Libretti di risparmio della COOP: vantaggi e limiti”
  1. Simone ha detto:

    c’è un errore, le operazioni sono possibili in tutti i super e iper mercati della stessa cooperativa sparsi per il territorio

  2. arturo ha detto:

    salve mi chiamo arturo e chiamo da afragola in prov. di napoli.Io e mia moglie ,la quale fra l’altro lavora all’ipercoop di afragola,abbiamo dato fiducia alla cooperativa decidendo di depositare i nostri risparmi presso il prestito sociale.Lo stesso hannofatto tanti altri colleghi di mia moglie e tanti altri nostri amici che hanno trovato convenienza ecosa più importante hanno dato soldi ad una realtà cooperativa che nella nostra realtà e difficile trovare.Ma la grande disribuzione coop cosa fa in questo perioodo di crisi? Cerca di vendere le quote dell’ipermercato ad un imprenditore casertano in odore di c…..a invece di trovare un piano di rilancio per non lasciare i lavoratori e i tanti migliaia di soci nelle mani di speculatori che vogliono fare solo i propri interessi.dove è finito il patto di fiducia con la cooperativa la quale missione è quella di tutelare il potere d’acquisto di soci e clienti ma soprattutto quella di salvaguardare i posti di lavoro sentendosi vicino ad un territorio per il qule ha combattuto contro la vecchia gestione comunale del 1999 pur di aprire il centro commerciale le porte di napoli? perchè non studiare un piano di rilancio pur di non lasciare i lavoratori da soli?

  3. brillante roberta ha detto:

    BUONGIORNO, E’ VERO CHE I NOSTRI DEPOSITI VERSO DI VOI SONO SICURI?
    SIETE PARAGONABILI A ENTI PARASTATALI?

  4. franco lauro ha detto:

    libretto deposito presso la coop di genova
    il titolare è deceduto, il delegante non può prelevare in quanto hanno cambiato i libretti, e richiedono la firma del titolare per l’emissione del nuovo libretto.
    La cifra nel deposito è persa ?

    Franco Lauro

  5. giorgio ha detto:

    CHIEDO nel fottuto caso arrivasse il prelievo forzoso sui conti correnti “troika”
    il libretto Coop. COME SE LA CAVA ?

  6. ingrao calogero ha detto:

    salve io ho il libretto coop tessera sociale voglio ritirare i soldi messi come devo fare,perfavore anche solo un numero telefonico per contattare gli interessati grazie


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloFinanza.net – Guida agli investimenti finanziari supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009