L’Eurogruppo approva il programma di aiuti per ricapitalizzare le banche di Spagna
Di Daniele GrattieriE’ terminata qualche minuto fa la teleconferenza dei ministri finanziari dell’area Euro che avevano all’ordine del giorno le decisioni sui dettagli tecnici del pacchetto di aiuti alla Spagna. Il programma prevede una disponibilità fino a 100 miliardi di euro, 30 dei quali versati entro fine mese per ricapitalizzare gli istituti iberici ormai sull’orlo del tracollo.
Ma non solo: l’accordo quadro prevede che la Spagna possa usufruire anche di una sorta di scudo antispread ante litteram: se Madrid non dovesse utilizzare tutto il denaro previsto dal memorandum per salvare le banche potrebbe chiedere di utilizzarlo per altri scopi (previa firma di altri accordi e a nuove condizioni). Ad esempio per l’acquisto di titoli obbligazionari, sia sul mercato primario che sul secondario. In cambio degli aiuti, l’esecutivo guidato da Mariano Rajoy ha già pagato il prezzo di una manovra da 65 miliardi di euro che da una settimana a questa parte sta provocando centinaia di violente proteste in tutto il paese.
La difficile situazione è fotografata dall’andamento contrastato delle principali banche europee: le peggiori sono ovviamente Milano e Madrid, con perdite intorno al 3%, mentre lo spread Bonos-Bund ha raggiunto il massimo storico di 595 punti con rendimenti all’insostenibile quota del 7%. Soffre anche il nostro BTP decennale, che che viaggia in deciso rialzo rispetto ai Bund, a ben 493 punti di spread con rendimenti intorno al 6%.
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