La cruda verità sul trading: il 90% perde, come fare quindi ad entrare nell’altro 10%?

Di

Il trading, che spesso viene presentato come una soluzione ai propri problemi finanziari, nasconde in realtà una verità molto più cruda. Un’analisi condotta da Confrontobroker.it, rivela che il 90% di chi ci prova, perde. Come è possibile quindi entrare in quel 10% che realmente ci riesce?

Se fosse facile, tutti lo farebbero, ma purtroppo o per fortuna, entrare nel tanto ambito 10% non è una cosa semplice.

Gli ostacoli da superare sono molti, ma la prima cosa indispensabile (che spesso viene inspiegabilmente snobbata) è quella di avere una strategia. Una strategia che comprenda tutti gli elementi riguardanti la gestione del denaro, del rischio e delle perdite. La gestione della perdita è uno degli aspetti che maggiormente determinano il successo o il fallimento, è necessario comprendere ed accettare che perdere fa parte del gioco, l’importante è avere una strategia che alla fine produca un guadagno maggiore della perdita.

Parte importante per una buona riuscita, è imparare ad utilizzare una strategia che sia il più possibile sistemica a cui attenersi nel modo più scrupoloso possibile, in modo tale da eliminare le emozioni personali.

Questo che sembra un concetto semplice, in realtà non lo è. La maggior parte delle persone è infatti incapace di gestire questo tipo di emozione. Nella stragrande maggioranza dei casi, i trader si lasciano mordere dal serpente della paura dopo 3 o 4 perdite consecutive, così come si lasciano travolgere dall’adrenalina dopo altrettante vittorie consecutive ad esempio, finendo per aumentare esageratamente l’investimento, arrivando a restituire tutto quanto guadagnato nelle vittorie precedenti.

Sviluppare e attenersi a quelli che in gergo si chiamano “modelli black box”, ovvero sistemi che generano diversi tipi di segnali di trading e utilizzati per determinare quali decisioni prendere, non è una cosa sbagliata, così come l’utilizzo dei modelli o pattern, anzi, i modelli sono probabilmente lo strumento di analisi tecnica più potente, da preferire a quelle che possono essere le nostre personali ipotesi o teorie.

Quali sono quindi le cattive abitudini o gli errori da evitare?

La maggior parte degli errori viene commessa dai principianti, ma anche dagli intermedi e talvolta anche dai trader esperti, quando perdono la loro dimensione e abbandonano la loro strategia prendendo troppo sul serio una perdita. Non c’è niente che non va in una perdita, come abbiamo detto la perdita gestita fa parte del gioco, il problema è quando si risponde emotivamente in modo negativo, forzando la scala di recupero programmata parte della propria strategia.

Ipotizziamo di aver perso un 20% e di iniziare insistentemente a pensare: “devo tornare al più presto dov’ero, devo fare un trade più grande per guadagnare un 25%, per recuperare e tornare in profitto”.

Questo meccanismo psicologico, innesca una spirale che si rivela fatale nel 99% dei casi.

Questa sorta di dissonanza cognitiva, forza il cervello a voler tornare al più presto al punto precedente, ovvero alla zona di conforto, rompendo l’equilibrio mentale e spingendoci a trovare un’opportunità di guadagno veloce, con risultati spesso negativi.

La febbre da recupero è probabilmente il meccanismo più distruttivo, che in breve tempo, riduce a poche centinaia di euro, i conti di chi era partito con 10 mila.

L’unico modo per riuscire a guadagnare, è quindi essere pazienti e utilizzare una strategia a cui attenersi nel modo più sistematico possibile. La gestione della perdita deve essere un punto centrale, così come la coerenza con la gestione del denaro.

Scegliere un broker competente in grado di fornire strumenti e supporto è importante, Confrontobroker.it in questo può dare un’aiuto concreto, ma disciplina metodo e strategia sono i punti cruciali sui quali non si può sbagliare, solo così sarà infatti possibile entrare a far parte di quel 10% che riesce veramente a generare profitto facendo trading.

1 commento su “La cruda verità sul trading: il 90% perde, come fare quindi ad entrare nell’altro 10%?”
  1. Ho sempre desiderato fare trading anche in Uk
    Nessun problema per la lingua inglese visto che detengo un’agenzia di traduzione specializzata in finanza e economia


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloFinanza.net – Guida agli investimenti finanziari supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009