Dopo la Brexit calano ulteriormente i rendimenti dei titoli di Stato: ecco perché
Di AnnamariaDal giorno del referendum che ha sancito l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea i mercati inglesi ed europei sono in grande ansia. Con la decisione di oggi della Bank of England che ha lasciato invariati i tassi al minimo storico dello 0,5 per cento è prevalsa la cautela. Appare comunque chiaro il dato del calo degli investimenti da parte delle aziende nel Regno Unito, senza segni di contagio per il resto d’Europa. Nelle ultime settimane sono però fuggiti ben 54 miliardi di dollari dai fondi equity europei, segno di un sentiment negativo e di incertezza sul destino dell’Europa.
Tuttavia, contrariamente alle aspettative, non salgo i rendimenti delle obbligazioni governative europee. I titoli di stato tedeschi a 10 anni da qualche giorno a questa parte offrono rendimenti sottozero (-0,05%) sul mercato primario. In negativo anche i BTp italiani, anche se soltanto quelli con scadenza triennale (-0,04%). Per i Bund tedeschi sul mercato secondario i rendimenti sono ancora più bassi, scendono fino a -0,21%. Anche i titoli giapponesi e perfino quelli svizzeri recentemente messi all’asta offrono oggi rendimenti sottozero (non era mai accaduto prima nella storia della finanza). E dall’altra parte dell’oceano, negli USA, un paio di giorni fa i T-bond a 30 anni sono stati venduti per la prima volta al tasso del 2,17% – non era mai stato così esiguo in passato. Da cosa dipende questo calo dei titoli di Stato (per lo meno in Europa) che sembra essere in contrasto con le turbolenze sui mercati azionari? Dalla convinzione che la Banca centrale europea interverrà nuovamente, ad esempio eliminando i vincoli attualmente previsti per l’acquisto dei titoli di Stato all’interno del piano di quantitative easing, che renderà più facile l’acquisto dei titoli di stato da parte della BCE stessa. Inoltre il prezzo dei titoli di Stati riflette anche le crescenti pressioni deflazionistiche (nel mese di giugno i prezzi al consumo in Italia sono scesi dello 0,4% su base annua).
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