Investire nell’e-commerce: come fare in 10 semplici step
Di NicolettaL’e-commerce è in piena espansione e destinato a crescere in maniera esponenziale anche in futuro. Sono sempre più numerosi i commercianti che vogliono aggiungere al loro punto vendita sul territorio anche un negozio online (oppure che decidono di operare esclusivamente sul web). Questa nostra sintetica guida vi dirà quali sono i passi più importanti da compiere.
- Trovare un buon nome di dominio: l’indirizzo web del sito deve essere originale e accattivante, possibilmente breve e facile da ricordare.
- Cercare un consulente fiscale che fornisca non soltanto assistenza a livello di assetto imprenditoriale e contabilità, ma anche consigli da esperto su alcune scelte cruciali che indicheremo nei passi seguenti. Esistono dei servizi “all inclusive” per professionisti e imprese individuali, come ad esempio Fiscozen, che consentono di gestire la Partita IVA online mediante una piattaforma software e un servizio di consulenza fiscale, e soprattutto di risparmiare sui costi sul medio-lungo termine
- Scegliere i metodi di pagamento, in base al target dei clienti. Chi si rivolge soprattutto a un pubblico giovane dovrebbe (anche) offrire il pagamento via PayPal; per un pubblico di mezza età, il pagamento mediante carta di credito o bonifico. Per gli anziani meglio il contrassegno.
- Calcolare i costi con realismo. Se si mira a riscuotere successo nelle vendite online l’investimento iniziale non può essere troppo contenuto, poiché ormai la concorrenza è troppo vasta e agguerrita per consentire a qualcuno di fare le cose a metà. I punti seguenti vi diranno con quali voci di costo dovrete – letteralmente – fare i conti.
- Scelta di un web designer. Sicuramente tra i nostri lettori ci sono anche dei geni in grado di fare tutto da soli nell’apertura di un e-commerce. Normalmente però è consigliabile scegliere un consulente esperto che aiuti a stabilire quali sono i collaboratori e i software più adatti, oppure che si occupi in prima persona del lavoro di costruzione e manutenzione del sito.
- Selezione del software. In rete non mancano piattaforme e template gratuiti per la messa a punto di negozi online. Spesso però alla fine non risultano davvero a costo zero, poiché occorre chiedere a un programmatore di adattare il modello predefinito alle proprie esigenze. Un servizio a pagamento può rivelarsi in fin dei conti più conveniente, anche perché di solito permette di contare sull’assistenza tecnica per il presente e il futuro.
- Acquisto di software per la gestione della merce e delle vendite per corrispondenza. Per un business redditizio non si può prescindere da programmi che supportino e automatizzino il maggior numero possibile delle fasi di lavoro, ad esempio la fatturazione e la gestione dei dati dei clienti.
- Reperire un fotografo e un copywriter. Delle belle immagini e delle descrizioni accurate dei prodotti sono essenziali per convincere il potenziale cliente. E qui bisogna essere onesti con sé stessi: abbiamo davvero sufficiente tempo e talento all’interno del nostro nucleo di base come fotografi e redattori per sobbarcarci il compito?
- Studiare le strategie di marketing. Per avere successo con un e-commerce bisogna riuscire ad attirare migliaia di visitatori sulle proprie pagine ogni giorno. Ci sono tanti modi per farlo, valutandone costi e ritorni: pubblicità con Google AdWords, ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), banner pubblicitari su altri siti, content marketing, social media marketing, pubblicità tradizionale.
- Scegliere un buon consulente legale. Le inadempienze legali possono portare rapidamente in difficoltà finanziarie. Meglio evitare fin dall’inizio qualsiasi potenziale violazione avendo le idee chiarissime su questioni come la protezione dei dati e il diritto di recesso.
Foto di justynafaliszek da Pixabay
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