Investire nei buoni fruttiferi postali? Rischio bassissimo ma rendimenti esigui

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Per chi non si fida a investire nei titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali sono un’alternativa sensata. Rispetto a BOT e BTP, hanno il vantaggio di non essere quotati: il loro prezzo non dunque è destinato a variare nel tempo, ovvero il capitale investito sicuramente non calerà. Al giungere della data di scadenza, viene rimborsata al risparmiatore l’intera somma investita, a cui si sommano gli interessi maturati.

Chi desidera un rimborso anticipato rispetto alla data di scadenza può farlo: gli verrà restituito il 100% della somma, più gli interessi calcolati fino a quel giorno.

Un altro punto a favore della tranquillità dell’investitore è il fatto che i buoni postali godono della garanzia dello Stato, mediante la Cassa depositi e prestiti da cui vengono emessi.

Lo svantaggio più ovvio è quello del rendimento assai ridotto: al momento, il 2,61% lordo per un buono a 18 mesi.


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