Investire in un immobile: i controlli necessari

Investire in un’immobile oggi è un investimento potenzialmente redditizio, purché si ponga molta cura nella scelta di aspetti delicati. Spesso infatti ci si ritrova a visitare immobili adatti alla cifra disponibile, ma che non hanno nulla a che vedere con le nostre esigenze di nucleo familiare, con un notevole dispendio di tempo e di energia. Per ovviare a questo problema a volte si ricorre all’aiuto di professionisti immobiliari che effettuano una scrematura a monte delle varie offerte,e trasformando però la loro perdita di tempo in commissioni per loro.

Una volta trovato l’immobile adatto alle nostre esigenze bisogna assolutamente controllare attraverso l’atto di provenienza la veridicità della proprietà dell’immobile. Successivamente occorre controllare se la piantina riportata al catasto corrisponda effettivamente alla pianta della casa reale per non incorrere poi in problematiche successive all’acquisto o nel caso di richiesta di mutuo: se l’immobile non è pertinente con la planimetria catastale la banca spesso rifiuta l’erogazione. Una volta stabilito chi è il proprietario e che l’immobile è ben accatastato, ci rimane da effettuare l’ultimo controllo, assolutamente fondamentale per l’acquisto di un immobile ad uso investimento: le pendenze. Prima di acquistare un immobile è infatti essenziale effettuare la visura ipotecaria dell’immobile per controllare che non ci siano atti che ne pregiudichino l’acquisto o che sull’immobile non gravi un’ipoteca.

Per richiedere la visura ipotecaria possiamo andare allo sportello presso l’Agenzia delle Entrate o più comodamente affidarci a professionisti che eseguiranno con scrupolo tutte le indagini necessarie per restituire l’integrità dell’immobile. Una volta ottenute tutte le informazioni che ci occorrono per essere sicuri che l’immobile sia privo di gravami ed è effettivamente e liberamente acquistabile, non ci resta che seguire la trafila burocratica che, come ben sappiamo non è cosa semplice in Italia.