Installare un montascale e approfittare delle agevolazioni per risparmiare
Di Daniele GrattieriVivere la propria disabilità più serenamente e sicuri di una maggiore autonomia è ciò che conta per chi ha problemi motori ma non vuole dipendere dagli altri. È per questo che in una casa o in un condominio, spesso si rende necessario installare un montascale. Oggi vi diremo cosa fare per abbattere le barriere architettoniche e, nel contempo, risparmiare.
Per recuperare serenità, autonomia e dignità è necessario che chiunque presenti una disabilità che impedisce i movimenti anche più banali abbia un aiuto concreto e un sostegno.
È infatti frustrante non riuscire a muoversi all’interno della propria casa se questa è su più livelli. Il compito dei moderni dispositivi come le pedane elevatrici o i montascale per disabili è dunque quello di agevolare al massimo i movimenti di coloro che hanno bisogno di un aiuto per spostarsi liberamente senza recare troppo fastidio agli altri. L’abbattimento delle barriere architettoniche risulta, infatti, un valido supporto anche dal punto di vista psicologico in quanto restituisce dignità alla persona disabile o ad una persona anziana che non abbia la capacità di salire e scendere le scale in maniera autonoma.
Per installare un montascale in una casa indipendente sarà necessario semplicemente ricercare il prodotto che meglio risponde alle esigenze del cliente e procedere con il montaggio. Diverso è invece il discorso nel caso di un montascale che debba essere sistemato all’interno di un condominio. Tuttavia, in entrambi i casi, la legge garantisce agevolazioni fiscali che possono arrivare a far risparmiare addirittura il 50% della spesa totale.
Tutto parte da un decreto ministeriale del 1989 che rende obbligatorio che tutti gli spazi dei condomini siano agevolmente accessibili ai disabili. Questo avviene attraverso pedane antiscivolo nel caso di pochi gradini da superare o di montascale e ascensori nei casi di case e condomini a più livelli, senza fare alcuna distinzione tra spazi esterni e spazi interni.
La legge numero 13 del 1989 indica che il comune di residenza debba intervenire tramite un aiuto concreto per adeguare lo stabile attraverso lavori che rispondano alle richieste del disabile che ne abbia bisogno.
È chiaro che nel caso in cui il montascale debba essere montato in uno spazio condominiale, il richiedente deve indire una riunione di condominio per comunicare la sua necessità. Qualora la maggioranza venga raggiunta, la legge consente di godere di importanti agevolazioni fiscali che corrispondono ad una detrazione Irpef che, nel caso dei montascale, può andare dal 36% al 50%, calcolando l’iva al 4%.
Non raggiungere l’unanimità, tuttavia, non ostacola il montaggio dell’impianto. In questo caso, però, i lavori saranno a spese del richiedente o di chi se ne fa carico da un punto di vista fiscale e contributivo e la detrazione Irpef per l’installazione del montascale corrisponderà al 19% e rientrerà tra le spese sanitarie.
Per ottenere le agevolazioni è bene ricordare che la disabilità deve essere preventivamente certificata e permanente. Per poter accedere alle agevolazioni, il richiedente deve sbrigare alcune pratiche necessarie per ottenere il rimborso. Per prima cosa, bisognerà consegnare alla ditta fornitrice o al rivenditore tutta una documentazione che deve essere registrata prima dell’acquisto.
- la prescrizione medica rilasciata da un medico specialista della Asl di appartenenza del richiedente che attesti che vi sia un reale e comprovato legame funzionale tra la disabilità e il sussidio di cui si richiede l’acquisto;
- la stessa Asl dovrà rilasciare un certificato che attesti l’invalidità funzionale di carattere permanente.
Per ottenere i rimborsi poi, tutte le spese relative ai lavori di montaggio e installazione dell’impianto dovranno essere corrisposte al fornitore attraverso un bonifico bancario dedicato e il rimborso verrà distribuito in dieci rate annuali.
Scegliere il montascale
Nell’ottica di un abbattimento delle barriere architettoniche, va da sé che il prodotto da scegliere debba essere performante ma è importante anche che crei meno disagio possibile alla struttura della casa o del condominio.
Sarà dunque opportuno scegliere un montascale particolarmente silenzioso e che non necessiti di cavi o cablaggi ma, soprattutto, sarà buona norma optare per un montascale che non richieda un ingombro eccessivo. A tal fine, è sempre opportuno che il tecnico specializzato, incaricato del montaggio, effettui un sopralluogo per verificare e determinare la larghezza minima del vano scale che deve essere tale da consentire l’installazione dell’impianto scelto. Infatti, è bene tenere a mente che la larghezza minima indicata per poter procedere ai lavori corrisponde a 75 cm, uno spazio che consente al dispositivo di muoversi senza intoppi, soprattutto sulle curve. Inoltre, il tecnico verificherà o, qualora fosse necessario, predisporrà una presa di corrente alla base delle scale in quanto si tratta di impianti alimentati a corrente.
Oggi, installare un montascale è davvero facile ed è soprattutto un’operazione veloce che richiede al massimo qualche ora di lavoro che non crea nessun tipo di disagio agli altri condomini o agli abitanti della casa. Particolarmente performanti e altamente tecnologici, gli impianti in commercio sono ormai tutti sinonimo di sicurezza e affidabilità, realizzati con materiali di alta qualità come acciaio inox o alluminio che mettono al riparo dalla formazione di ruggine o dalle ossidazioni. Molto curati esteticamente, quando non sono in funzione occupano uno spazio davvero limitato.
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