Incentivi per dipendenti: dall’azienda agli acquisti
Di Daniele GrattieriLibertà di iniziativa e motivazione in sede di lavoro. Da questi due concetti, sempre più al centro delle principali politiche e iniziative sul lavoro, nasce il grande protagonismo che sta assumendo sempre di più una misura di welfare indispensabile come i buoni acquisto.
Dipendenti e collaboratori, infatti, richiedono sempre più benessere e libertà in quella che è la vita personale fuori dall’ambito lavorativo, e allo stesso tempo desiderano vivere un contesto aziendale denso di motivazioni, iniziative e incentivi. Da qui nasce, per aziende e imprese di ogni sorta, l’utilità di dotare i propri dipendenti e collaboratori di uno strumento come i buoni acquisto: da un lato un sinonimo di forte gratificazione per quanto si svolge ogni giorno in ambito lavorativo, dall’altro un prezioso espediente che permette di realizzare acquisti di prodotti, beni e servizi in totale comodità, rapidità e flessibilità, andando a risparmiare una cospicua somma di denaro.
Sono molte le possibilità che possono rispondere alle nuove esigenze di dipendenti e collaboratori aziendali in materia di shopping, spese e acquisti – dalla possibilità di rateizzare i pagamenti, senza l’applicazione di interessi, fino alle spese di spedizione incluse – ma la possibilità di utilizzare i buoni acquisto per comprare prodotti e servizi di diverse tipologie ed entità rappresenta probabilmente l’incentivo principale per soddisfare i dipendenti aziendali e migliorare il loro stile fuori dall’ambito lavorativo. Il buono acquisto per dipendenti sembra essere diventata, infatti, una delle misure di welfare aziendale più diffuse tra le imprese, per incentivare la produttività dei lavoratori e offrire un supporto concreto alla spesa in un momento particolarmente delicato. Ma scopriamo meglio di cosa si tratta.
Come funzionano i buoni spesa aziendali
I buoni spesa dipendenti sono una misura adottata dalle imprese per gratificare i dipendenti, come già accennato, in diverse occasioni e ricorrenze aziendali. Dalle festività natalizie al raggiungimento di specifici obiettivi, questa modalità di fringe benefit è sempre più apprezzata dai titolari d’impresa – poiché costituisce un costo fiscalmente deducibile – e ovviamente dagli stessi collaboratori e dipendenti che si trovano nelle condizioni di coprire una cospicua somma di spesa attraverso l’utilizzo del buono acquisto.
Un esempio molto calzante può arrivare dai buoni acquisto welfare Pluxee (ex Sodexo BRS), che ormai coprono ben 20 mila punti vendita sparsi in tutta Italia. I buoni acquisto sono infatti fruibili sia in modalità cartacea che in modalità digitale: ogni utente li può utilizzare dal proprio smartphone in maniera comoda e flessibile direttamente nel punto vendita, in fase di acquisto.
La vasta gamma di prodotti per i buoni acquisto aziendali
Proprio perché si tratta di una misura molto sfruttata dalle aziende, la copertura di punti vendita, prodotti e servizi acquistabili si sta allargando a macchia d’olio.
Oggi sempre più beni, prodotti e servizi rientrano all’interno della sfera di acquisto garantita dai buoni acquisto Pluxee, dai cosmetici ai giochi, dai libri a prodotti elettronici, permettendo così a collaboratori aziendali e dipendenti di imprese di piccole, medie e grandi dimensioni di poter contare su un consistente sgravio economico, in particolar modo in un periodo denso di acquisti e spese come a Natale.
Con una misura di aiuto e sostegno aziendale come quella rappresentata dai ticket acquisto, chi possiede un buono acquisto si sente incentivato a recarsi in punti vendita di ogni tipologia, sapendo di avere la possibilità di poter pagare parte o l’intero conto con un voucher regalo ricevuto dall’azienda. Uno strumento comodo e flessibile, sempre più sfruttato da dipendenti e collaboratori aziendali, per un’esperienza di acquisto ottimale e immediata.
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