Il nuovo Btp settennale: un’operazione riuscita
Di NicolettaE’ la prima volta che il Tesoro lancia sul mercato un BTP di durata settennale. L’asta di qualche giorno fa è stata un grande successo: il bond con scadenza 1° maggio 2021 e un rendimento annuo del 3,76% è piaciuto molto agli investitori esteri, tanto che la domanda è stata doppia rispetto all’offerta (si sono sfiorati i 11 miliardi di euro di richiesta, per soli 5 miliardi di euro di titoli disponibili).
Per quanto riguarda le quote di aggiudicazione: alle banche è andato il 38,6% dell’emissione, agli asset manager e ai fondi d’investimento il 23,5%, circa il 20% è ora in mano ad assicurazioni, alle banche centrali il 6%, alle società non finanziarie pressapoco il 4,5%, agli hedge fund il 7,5%.
Ma il dato più positivo è la grande richiesta da parte degli investitori stranieri, poiché quasi due terzi del totale è stato allocato a loro e solo 38,5% a investitori residenti in Italia. Tra gli stranieri, la parte del leone è stata fatta dagli inglesi (27,5%), seguiti da francesi (10,5%), tedeschi (8%), spagnoli (7%) e nordamericani (7%).
Al grande successo del nuovo BTP hanno contribuito sia la relativa stabilità politica di cui gode il Paese dopo l’ultimo voto di fiducia al Governo, sia l’alleggerimento di molte posizioni su Stati Uniti e paesi emergenti che hanno dovuto essere riallocate altrove. Sta di fatto che agli investitori internazionali piacciono molto le obbligazioni del tesoro italiane con alto rendimento e rischio limitato. Per il 5-8 novembre si attende un’altro importante appuntamento: la quarta asta dei BTP Italia, che in teoria dovrebbe essere un altro importante successo.
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