Il marketing in tempo di crisi? Si fa online
Di DonataLo rivela uno studio condotto da Forrester Research per conto di Shop.org, la divisione della National Retail Federation americana che si occupa di Internet.
Il centro di ricerca ha analizzato il budget di spesa di 17 aziende americane e ha rivelato che un numero crescente di grandi magazzini, tra cui Wal-Mart e General Mills, hanno deciso di sviluppare una strategia di marketing sui siti di social networking come Twitter e Facebook, incoraggiando gli internauti a scrivere a commentare sul web la qualità dei prodotti acquistati e a condividere le proprie preferenze. Certo, questa decisione richiede qualche piccolo investimento a livello di personale, ma molti rivenditori vedono grandi possibilità nel diffondere a basso costo un messaggio positivo sul loro marchio.
Il settore dell’e-commerce sembra infatti non conoscere crisi: le vendite online continuano a essere un fiore all’occhiello dell’economia, e, se la media di acquisti è calata, il numero di clienti è aumentato. Ciò significa nel lungo periodo aumenteranno le vendite e ci sarà più probabilità di fidelizzare i clienti. Secondo le previsioni infatti, nel 2009 il giro di affari varrà 155,1 miliardi di dollari, con una crescita dell’11% rispetto al 2008.
“Tutti avvertono la potenzialità di questi nuovi mezzi”, ha sottolineato Silverman, direttore esecutivo di Shop.org, “e vogliono essere della partita”.
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