I dati relativi a produzione e export del prosciutto crudo di Parma
Di LucaIl prosciutto crudo di Parma è una delle principali eccellenze alimentari italiane che vengono esportate e apprezzate in tanti paesi esteri insieme alla mozzarella di bufala, il tartufo bianco, la bistecca fiorentina, l’olio extravergine d’oliva, la pasta, il parmigiano reggiano e i vini bianchi del trentino e i vini rossi della toscana e del Piemonte. Alcune delle cantine che producono vini rossi in queste zone sono fra le più famose al mondo.
Si tratta di quasi tutti prodotti d’eccellenza e che sono destinati a una clientela medio alta sia per motivi legati al prezzo che per tradizione.
Molti di questi prodotti vengono apprezzati all’estero da tanti anni, quando ancora la grande distribuzione non era organizzata e il mercato dell’export non era organizzato. Molti anni fa solo le élite e certe classi potevano permettersi di ricevere e degustare questi prodotti.
Al giorno d’oggi invece l’esportazione di questi prodotti avviene in tutto il mondo e raggiunge le tavole di persone in ogni parte del globo (addirittura per i prodotti freschi anche in giornata). Molti di questi prodotti ancora al giorno d’oggi sono destinati comunque solo a persone abbienti e in grado di poterseli permettere: i prodotti italiani destinati a queste tipologie di persone sono sicuramente il tartufo bianco, la bistecca fiorentina, vini rossi e bianchi di un certo prezzo e anche il prosciutto crudo di Parma (sempre dalla zona di Parma un altro prodotto molto pregiato è anche il culatello).
Il prosciutto crudo di Parma DOP di uno dei salumifici come Valtermina.com (ma ce ne sono tanti altri nella zona del parmense) viene esportato in circa 90 paesi fra i quali gli Stati Uniti (primo paese per numeri dove viene esportato), Germania, Francia, Canada, Australia, Giappone, Singapore, Cina, Emirati Arabi Uniti, Corea e tanti altri.
Di tutto il prosciutto di Parma prodotto durante l’anno, la maggior parte viene destinato al mercato europeo (in cui viene compresa anche l’Italia) che pesa circa l’85% del fatturato totale.
Il fatturato che viene generato dal crudo di Parma nel mondo grazie all’export si stima che sia intorno ai 260 milioni di euro all’anno (dati del 2020) e il numero di prosciutti esportati è intorno ai 2.500.000. Rispetto al totale dei prosciutti prodotti nella zona di Parma, si stima che l’export pesi circa un 30% del totale. Molti dei prosciutti esportati interi sono destinati a ristoranti, gastronomie e supermercati.
Molto del prosciutto che viene esportato viene confezionato in vaschette, che pesano circa il 23% del totale sulla produzione annua del prosciutto: la vaschetta rappresenta la soluzione ideale nei paesi esteri in quanto non è di uso comune l’affettatrice come invece avviene in Italia. Le vaschette sono destinate principalmente ai supermercati e gastronomie che le vendono poi al consumatore finale.
Il totale delle confezioni di prosciutto crudo che viene esportato è stimato in circa 100 milioni di confezioni. Le vaschette rappresentano anche una soluzione ideale per fare in modo che il prodotto arrivi in perfette condizioni nonostante le tempistiche del trasporto anche in paesi molto lontani. Soprattutto negli ultimi anni si è assistito a una notevole crescita YoY (year over year) delle vendite del prosciutto crudo pre-affettato e disponibile in vaschetta (questo soprattutto nel periodo della pandemia e nell’anno a seguire).
L’esportazione di vaschette verso i paesi esteri pesa il 70% delle vendite totali di vaschette, mentre sul mercato italiano generano circa il 30% delle vendite.
La produzione totale di prosciutti crudi annua nella zona di Parma viene stimata intorno ai 9 milioni di prosciutti.
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