Ho deciso, compro casa. Ma con quale mutuo?
Di Daniele GrattieriTanti motivi scoraggiano gli italiani che vorrebbero acquistare casa: anche là dove non ci sia il veto da parte delle banche, che a causa della crisi hanno deciso di tagliare l’accesso al credito, l’incertezza del mercato immobiliare attuale non consente di muoversi con decisione.
Se da un lato gli aumenti delle imposizioni fiscali (è il caso dell’IMU) rendono meno appetibile l’acquisto, dall’altro la crescente diminuzione dei prezzi delle case in vendita invita a temporeggiare in attesa di una normalizzazione ormai non più procrastinabile.
Ma una volta superato lo stallo, le scelte non sono finite… anzi! A questo punto ci si trova di fronte a un nuovo bivio che può avere risvolti economici molto importati: quale tipologia di mutuo scegliere? Meglio il tasso fisso, che ci permette di conoscere da subito il valore delle varie rate, comprensivo di ripartizione tra interessi e quota capitale, ma che è di solito meno vantaggioso economicamente al momento dell’accensione – oppure quello variabile, che all’inizio prevede di norma spese minori, ma che può riservare spiacevoli sorprese nei mesi e negli anni futuri?
Non si tratta di una decisione semplice, ed è bene informarsi in modo completo prima di indirizzare le proprie scelte.
La conoscenza dei possibili scenari futuri è fondamentale, ipotizzando, per quanto possibile, anche l’evoluzione delle rate.
Alcuni portali specializzati mettono a disposizione dell’utenza un apposito calcolatore di mutui: basta andare alla ricerca di indicazioni come “calcola qui la rata del tuo mutuo” e inserire tutti i dati richiesti.
In tempo reale si avrà un quadro completo, variabile e modificabile fino a trovare la soluzione più consona: certo, per prendere una decisione definitiva è bene approfondire ulteriormente il tema, ma, vista la comodità e la semplicità d’utilizzo, è un ottimo punto di partenza!
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