Il Posto di Euronext Amsterdam nell’Economia Globale
Di Daniele Grattieria cura dell’ EXANTE Team
Oggi continuiamo la nostra serie di articoli sulle principali borse mondiali. Questa volta abbiamo deciso di parlare della Borsa di Amsterdam, o Euronext Amsterdam, come è conosciuta oggi.
Il Posto di Euronext Amsterdam nell’Economia Globale
Euronext Amsterdam non è una delle più grandi borse del mondo: comprende solo 174 aziende con una capitalizzazione di mercato totale pari a meno di 1B *$. Tuttavia, è parte del gruppo Euronext, che nel suo complesso è quinta (la sua capitalizzazione di mercato totale è 3,3B $, circa 1.500 società quotate) a livello mondiale e occupa il primo posto nel mercato azionario del continente europeo.
Inoltre, Euronext Amsterdam ha un’immensa importanza storica in quanto è la prima borsa valori del mondo, aperta nel 1602. Molti disastri del mercato azionario, come le bolle e gli schemi speculativi più complessi, sono apparsi e divenuti noti per la prima volta proprio qui.
Euronext Amsterdam non ospita molte aziende famose come invece fanno le altre grandi Borse, ma vanta comunque alcuni giocatori di primo piano tra le società quotate. Questa lista comprende la società Royal Dutch Shell Oil (più comunemente conosciuta come Shell), la Unilever, che fabbrica prodotti alimentari e prodotti chimici (famosa per i suoi marchi come AX, Colomba, Knorr, Lipton, e Rexona), e la società produttrice di birra Heineken.
Storia
Euronext Amsterdam, in origine la Borsa di Amsterdam, è stata fondata nel 1602, il che la rende la più antica Borsa del mondo. Gli scambi che esistevano prima di questa data in Europa erano principalmente scambio di merci, e il mercato azionario era ancora agli inizi.
La Borsa di Amsterdam è stata creata principalmente per esigenza di una singola azienda, la Dutch East India Company. A suo tempo, questa era la più grande società per azioni del mondo, e alcuni storici sostengono addirittura che sia la prima società per azioni a pieno titolo nel mondo. La Borsa di Amsterdam conteneva fino a 4.500 persone, più di ogni altra Borsa. Si possono scambiare una grande quantità di beni là: materie prime, azioni, obbligazioni, futures e opzioni. La Borsa ha giocato un ruolo importante nella crescita del paese per il dominio economico e ha messo un certo numero di paesi europei in debito nei confronti dei Paesi Bassi.
È grazie alla Borsa di Amsterdam che le azioni sono diventate una risorsa ampiamente riconosciuta, piuttosto che una semplice curiosità. Tuttavia, le azioni hanno continuato ad essere un fenomeno controverso. I primi operatori di borsa erano abbastanza originali ed inventivi, e alcuni degli schemi speculativi che oggi ci sembrano normali erano piuttosto scioccanti in quel momento. Nei primi anni di vita della Borsa di Amsterdam i trader iniziarono ad utilizzare la vendita allo scoperto quando l’investitore prendeva in prestito la quota invece di acquistarla, con il fine di venderla poi subito dopo, contando su una diminuzione dei prezzi. Le autorità stabilirono poi che questa pratica fosse una truffa e la dichiararono illegale. Poi, negli anni 1636-1637, apparve la prima bolla finanziaria della storia, soprannominata la “tulipano mania”. Durante questo periodo, gli speculatori riuscirono a creare un livello malsano di attività sui futures dei tulipani. Nel 1636, i prezzi delle spedizioni di bulbo di tulipano si moltiplicarono, all’inizio per pochi coltivatori eletti, poi per tutti gli altri. Tuttavia, i prezzi crollarono di nuovo nel 1637, e molti trader del mercato si sentirono presi in giro. La fiducia del pubblico nei confronti della compravendita di azioni nel suo complesso subì un colpo di arresto per un bel po’ di tempo. Tuttavia, nonostante questo avvenimento, i Paesi Bassi mantennero la propria leadership nel mercato finanziario globale, e l’industria del tulipano continuò a crescere.
Nel 2000, la Borsa di Amsterdam si fuse con la Borsa di Parigi (fondata nel 1724) e la Borsa di Bruxelles (fondata nel 1801), e insieme formarono il gruppo Euronext. Nel 2002 si unirono anche la Borsa di Lisbona (fondata nel 1769) e il London International Financial Futures and Options Exchange (LIFFE, fondata nel 1982). Le borse che hanno aderito al gruppo sono state poi rinominate Euronext Paris, Euronext Amsterdam, Euronext Brussels, e Euronext Lisbona.
Nel 2007, Euronext si è fusa con il New York Stock Exchange (NYSE), formando così il gigantesco conglomerato NYSE Euronext. Nel 2013 questo è stato a sua volta acquistato dall’Exchange Company Intercontinental e riorganizzato. Il LIFFE è stato ancora una volta diviso in Euronext, e ora Euronext è un gruppo-borsa che fa parte esclusivamente della Intercontinental Exchange. Tuttavia, tutti queste Borse rimangono di fatto autonome, per questo le esamineremo tutte singolarmente.
Quello che un investitore dovrebbe tenere a mente
Tra i broker online i mercati dell’Europa continentale non sono così popolari come quelli anglosassoni, e Euronext Amsterdam non è una delle principali borse mondiali. Tuttavia la maggior parte dei principali broker fornisce l’accesso a tutto il gruppo Euronext, tra cui Euronext Amsterdam. Ovviamente, l’intermediario deve fornire un accesso diretto del mercato, o DMA, alla Borsa, piuttosto che offrire semplicemente Contratti per Differenza, o CFD. Exante, lo sponsor di questa recensione, è uno di questi broker con DMA per Euronext Amsterdam.
L’elenco completo delle aziende che scambiano su Euronext Amsterdam può essere visto su Stock Screener su finance.google.com (scegliere “Paesi Bassi” nella prima casella, e poi Euronext Amsterdam nella seconda).
Vediamo quali imprese occupano i primi posti quest’anno secondo diversi criteri. Per capitalizzazione di mercato, la società di petrolio e gas Royal Dutch Shell è in vetta con un margine consistente (ticker RSDA, capitalizzazione di mercato 177 Mld €*). Il più alto aumento di prezzo in 52 settimane è stato invece registrato da AND International Publishers (ticker AND, capitalizzazione di mercato 34 Mln €*, aumento dei prezzi in 52 settimane del 216%), e da AMG Advanced Metallurgical (ticker AMG, capitalizzazione di mercato 530 Mln €, aumento di prezzo in 52 settimane del 197%).
Tuttavia, le aziende olandesi non mostrano nulla di straordinario in termini di aumento del guadagno in 5 anni. Anche l’azienda che occupa il primo posto secondo questo criterio, ovvero il fornitore di servizi di informazione CTAC (ticker CTAC, capitalizzazione di mercato 42 Mln €), ha aumentato i suoi guadagni di appena il 64%.
Non esistono azioni estremamente costose su Euronext Amsterdam. Le azioni più costose appartengono alla società Trust di investimenti HAL (simbolo HAL, capitalizzazione di mercato 14 Mld €). Il costo è di soli 182 €, con un volume medio di scambi giornalieri di 5.300 azioni.
Le azioni più popolari sono invece quelle della società lussemburghese ArcelorMittal, che produce acciaio (ticker MT, capitalizzazione di mercato 15 Mld €, volume medio di scambi giornalieri 18 Mln di azioni, prezzo delle azioni 5 €) e del gruppo bancario ING (ticker INGA, capitalizzazione di mercato 48 Mld €, volume medio giornaliero di trading 14 Mln di azioni, costo delle azioni 11 €).
L’intero gruppo Euronext lavora dalle 11:00 alle 19:30 orario di Mosca (9:00-17:30 orario di Amsterdam).
Le commissioni dei broker online su Euronext Amsterdam equivalgono di solito ad una percentuale dell’importo di scambio compresa tra lo 0,05% e lo 0,13%. La commissione minima per una transazione è di solito un paio di euro. Con Exante, la commissione è pari allo 0,05% dell’importo dell’oggetto di scambio, e non vi è alcuna commissione minima.
* Le lettere stanno per grandi numeri: B sta per Bilioni, Mld sta per miliardi e Mln sta per milioni.
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