Digital Transformation e automazione dei processi: un percorso in tandem
Di RobertoDigital transformation e automazione dei processi. Due concetti di cui si sente parlare sempre più spesso, e che sono strettamente correlati, perché il secondo è la logica conseguenza del primo.
Oggi, in un panorama commerciale e finanziario sempre più frenetico e competitivo, nessuna azienda può permettersi di non sfruttare al 100% ogni risorsa disponibile, pena l’esclusione dal mercato sul medio e lungo termine. Analizziamo meglio perché questi concetti devono andare a braccetto.
Aziende & Digitale: gli obiettivi del terzo millennio
Tre sono gli obiettivi a cui le imprese dovrebbero puntare nei prossimi anni:
- Sviluppo di nuovi prodotti (o servizi),
- Innovazione e automazione dei processi
- Investimenti sulle nuove tecnologie, quindi nella digital transformation.
Il primo di questi fattori è piuttosto semplice da comprendere, e per farlo si può fare riferimento ad un preciso mercato che da sempre è in grandissimo fermento: quello della telefonia. Ogni azienda leader infatti, immette con una velocità a volte quasi incomprensibile nuovi modelli di smartphone, in grado di compiere sempre più operazioni e sempre più agevolmente. Tutto ciò ovviamente viene messo in atto per anticipare la concorrenza e per posizionarsi meglio nella testa dei consumatori.
Il secondo e il terzo punto invece, per quanto siano collegati tra loro, molte aziende faticano ancora a comprenderli e – soprattutto in Italia – tardano ad essere identificati nella maniera corretta, ovvero come degli obiettivi imprescindibili a cui non si può e non si deve rinunciare.
Automazione dei processi e velocità del business
Come anticipato, la velocità con la quale l’azienda si muove nel mercato, anticipando le mosse dei diretti concorrenti, è di vitale importanza per il business. Ma anche in un altro campo la velocità è essenziale, ossia in quello dell’automazione dei processi. Tale automazione, se messa in atto correttamente, consente di risparmiare moltissimo tempo ed eliminare tutte quelle procedure ripetitive ed alienanti per le risorse umane.
Liberando i collaboratori da alcuni di questi compiti noiosi e ripetitivi, oltre a contribuire in modo ovvio al loro benessere sul luogo di lavoro, si liberano risorse per altri obiettivi interni all’azienda. In parole povere, non vengono sprecate le potenzialità del personale in attività inutili e che possono essere invece svolte dalle “macchine”.
Ma i vantaggi che derivano dall’automazione dei processi non si limitano solamente ad una redistribuzione del tempo liberato su altre attività, perché inevitabilmente diminuisce anche l’errore umano.
Tale errore è assolutamente fisiologico nel momento in cui i “passaggi di mano” delle informazioni sono numerosi. In altre parole, viene snellita la filiera delle informazioni, che diventano accessibili a tutti, nella stessa maniera e nello stesso momento.
Digital transformation: a chi rivolgersi per attuarla
A questo punto, l’importanza di una trasformazione digitale dell’impresa e di una conseguente automazione dei processi dovrebbe essere più chiara. Mettere in atto queste due “politiche”, seppur a prima vista potrebbe apparire come un costo vivo e una spesa da sostenere, deve invece essere considerato come un investimento che dopo qualche tempo, una volta ammortizzato, genera un risparmio.
In questo scenario, scegliere il giusto partner a cui affidare un compito così gravoso e potenzialmente rivoluzionario per l’azienda, risulta davvero vitale. Tale partner deve poter essere in grado di fornire una consulenza adeguata in ogni fase, dalla progettazione, alla gestione senza dimenticare l’assistenza di tutto il comparto tech interno.
A tal proposito, ci sentiamo di consigliare Modis Consulting, in grado di offrire soluzioni personalizzate ad aziende di svariati settori: automotive, energy, trasporti e infrastrutture, banking, telecomunicazioni e molti altri ancora.
Automazione dei processi: esempio concreto
Probabilmente, il motivo per cui in molti faticano a comprendere l’importanza dell’automazione dei processi, è dato dal fatto che per spiegarne i benefici, si utilizzano parole incomprensibili o comunque di settore. Con questo presupposto, vogliamo fare un esempio concreto.
Ipotizziamo che l’azienda in questione sviluppi software, e che al lancio di uno di questi, come spesso accade, si presentino dei bug. I clienti contatteranno l’azienda con migliaia di mail.
A questo punto nasce spontanea una domanda: è più rapido rispondere manualmente a tali mail, o disporre di un sistema automatizzato che svolge questo compito al posto del collaboratore, utilizzando risposte “preconfezionate” sulla base delle reali parole chiave usate dal cliente? La risposta, a questo punto, appare ovvia.
Commenta o partecipa alla discussione