Detrazioni cumulabili del mutuo sul primo immobile
Di Daniele GrattieriQuando ci si prepara a comprare casa, i fattori da tenere in considerazione sono moltissimi: risparmi, zona, stato dell’immobile, servizi, possibilità di ristrutturazione e di ampliamento, parcheggi. In molti casi, però, il punto più controverso e in grado di determinare l’acquisto effettivo, è proprio la concessione del mutuo.
Ricevuto il via libera da parte della banca, si può procedere davvero a pianificare la casa dei propri sogni. La buona notizia riguarda proprio questo tema spesso delicato, che è il mutuo, ovvero le detrazioni fiscali previste dalla legge che riguardano gli interessi pagati per i mutui per acquisto, e non solo per i lavori di ristrutturazione.
Quando si tratta di primo immobile, gli interessi del mutuo possono essere detratti, ed è una detrazione compatibile con quella del bonus casa. L’importante è rientrare all’interno del 19% e di 2582 €.
Il primo immobile, ovvero l’abitazione principale, altro non è che la casa di residenza. Le condizioni sono illustrate all’interno del decreto 311 del 30 luglio 1999.
Per provarlo esistono le certificazioni anagrafiche oppure la dichiarazione sostitutiva (ex DPR 445/2000). Se per ragioni pratiche e logistiche non si vivesse ancora in tale immobile, si ha tempo fino a sei mesi dalla data di fine lavori.
Il primo requisito per avere diritto alla detrazione fiscale è appunto che si tratti dell’abitazione principale, poi quello appena esposto che riguarda i tempi di insediamento (massimo sei mesi dalla fine dei lavori). Un’altra condizione fondamentale è la coincidenza tra intestatario del mutuo e proprietario dell’immobile. Solo chi è proprietario ha diritto a questo tipo di agevolazioni. Quando si tratta di mutui cointestati le condizioni non cambiano, e i limiti del 19% e di 2582,28 € fissati dal DM 311 sono da considerarsi sull’ammontare complessivo degli interessi e non relativamente a ciascun individuo.
Come anticipato in apertura, questo tipo di detrazione è compatibile con quelle previste dall’ecobonus, sisma bonus incluso. Per tutti coloro che realizzano interventi di ristrutturazione che riducono l’impatto sull’ambiente e ottimizzano i livelli di efficienza energetica sono previsti interessanti sgravi fiscali. Cambiare finestre e infissi con doppi e tripli vetri, l’acquisto di elettrodomestici in classe alta, interventi di isolamento, sono tutti lavori detraibili.
Per il sisma bonus le condizioni sono differenti. Le detrazioni sono ripartibili in 5 anni e il limite è fissato a 96.000 € ed è applicabile al 50% del totale. Rientrano in questa categoria gli interventi di messa a norma sismica, e in particolare la messa in sicurezza statica.
Si tratta di informazioni fondamentali per chi è prossimo all’acquisto della prima casa, da tenere presenti nel momento della decisione finale.
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