Detrazioni fiscali per gli interventi in casa: quali sono le novità per il 2020
Di Daniele GrattieriPer quanto riguarda la tematica delle detrazioni fiscali (per chi realizza interventi nella propria abitazione) vi è sempre particolare attenzione nella Legge di Bilancio annuale per comprendere che genere di novità sono state introdotte e se sono state previste delle riconferme sui benefici fiscali stabiliti in precedenza (è il caso delle detrazioni fiscali per il conseguimento del risparmio energetico, che da molti anni a questa parte vengono puntualmente riconfermate con qualche piccola modifica).
La Legge di Bilancio 2020 non fa eccezione e ha portato qualche interessante riconferma (fino almeno al 31/12/2020), che di seguito andiamo ad enunciare.
Bonus per le ristrutturazioni 2020
Riguarda una serie di sgravi fiscali che sono stati messi in atto per tutti i proprietari di immobili che decidono di eseguire degli interventi di ristrutturazione edilizia.
Il bonus per le ristrutturazioni viene effettuato attraverso una detrazione dell’IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per lavori di restauro, miglioramento edile e risanamento ai fini della conservazione (fino al 2012 si poteva arrivare al massimo al 36%, l’aumento è arrivato attraverso una serie di decisioni governative).
La nuova Legge di Bilancio 2020 ha confermato questo tipo di detrazione fiscale per tutto l’anno, fino al 31 Dicembre, ed il limite massimo di spesa per unità immobiliare è pari a 96.000 euro; la detrazione fiscale viene ripartita per un arco di tempo decennale con delle somme di importo uguale tra loro.
Per quanto riguarda i soggetti che hanno diritto al Bonus Ristrutturazione 2020 rimandiamo all’apposita sezione sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Ecobonus 2020
La Legge di Bilancio 2020 prevede una proroga per questa detrazione fiscale fino al 31 Dicembre prossimo; le aliquote vanno dal 50 al 65% in base al tipo di intervento che viene effettuato (poiché si tratta di un elenco corposo e con numerose casistiche ti consigliamo questa lettura di approfondimento sull’Ecobonus 2020), fino ad arrivare al 75% per interventi che riguardano i condomini (ci riferiamo alle parti in comune, e non ai singoli edifici).
Si tratta di tutta quella serie di interventi per la ristrutturazione edilizia che hanno la finalità di ottenere una riqualificazione energetica dell’edificio. Spesso i consumi che si hanno in casa derivano da una pessima condizione della gestione energetica della casa.. detto in parole semplici, si consuma molto più di quanto sarebbe necessario, con emissioni di Co2 nell’ambiente esterno e spese in bolletta particolarmente elevate. La soluzione in questi casi è approfittare della decisione di ristrutturare casa, apportando i cambiamenti più adatti per conseguire un risparmio energetico verificabile anche attraverso la redazione di un documento di prestazione energetica (APE) che consente di assegnare una classe energetica all’immobile (contrassegnata da una lettera dell’alfabeto, da A4 per gli immobili con consumi energetici bassissimi, fino ad F per gli immobili con consumi molto elevati e dispendiosi).
Anche in questo caso sono previste le detrazioni sotto forma di 10 quote annuali tutte di pari importo, con limiti di spesa che si diversificano in base al tipo di lavoro effettuato (si può arrivare ad un importo massimo di 100.000 euro).
Sismabonus 2020
Si tratta di un incentivo fiscale molto importante perché volto ad incoraggiare la messa in atto di interventi di adeguamento antisismici per tutti gli immobili che si trovano in zone con un rischio sismico particolarmente elevato (non si ha una definizione geografica netta, dipende da come sono stati considerati i singoli Comuni italiani. La zona 1 è quella ritenuta più pericolosa, con un’alta probabilità che si possa verificare un forte terremoto, fino a scendere alla zona 4, ritenuta quella meno pericolosa in assoluto).
Gli interventi realizzati sono tali da favorire il miglioramento della classe di rischio sismico della casa (solitamente diviso in una scala dalla classe A, la più elevata nella quale si teme molto per il livello di rischio e per le conseguenze che ne possono derivare); questo può essere il caso di lavori sulle parti strutturali, la messa in sicurezza dei principali impianti, oltre che le spese per la manodopera e l’acquisto dei materiali.
La detrazione, anche in questo caso, resta operativa fino al prossimo 31 Dicembre, con una detrazione IRPEF che può arrivare da un minimo del 50% fino ad un massimo dell’85% (nel caso dei condomini, qualora l’intervento porti ad un miglioramento di ben 2 classi di rischio sismico per l’intero edificio) con limite di spesa massimo fissato a 96.000 euro. In questo caso non sono previste 10 rate annuali ma 5, tutte dello stesso importo.
Bonus mobili 2020
Si tratta di un incentivo pensato per tutti coloro che, a seguito di una ristrutturazione dell’immobile, decidono di acquistare mobili o grandi elettrodomestici per la loro abitazione (devono, però essere di classe energetica non inferiore alla A+, mentre si può partire dalla classe A nel caso di acquisto di un forno).
Anche questa importante agevolazione fiscale è stata confermata dall’ultima Legge di Bilancio e prorogata fino al prossimo 31 Dicembre. In particolare si può arrivare ad avere una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di nuovi mobili, arredi ed elettrodomestici fino ad un valore massimo di spesa di 10.000 euro.
Un aspetto molto importante da considerare per poter avere il diritto di accedere a questo bonus è che la data di inizio dei lavori che hanno portato alla ristrutturazione dell’immobile sia anteriore a quella nella quale abbiamo acquistato gli arredi; per quanto riguarda la spesa effettiva, invece, non è necessario che vi sia la precedenza di quella affrontata per la ristrutturazione.
Bonus verde 2020
Si tratta di una delle ultime detrazioni fiscali introdotte con la Legge di Stabilità 2018; il Bonus Verde prevede una detrazione IRPEF pari al 36% delle spese che verranno sostenute nel 2020 per la sistemazione di giardini, terrazzi e balconi (ossia il cosiddetto verde esterno di aree appartenenti ad unità immobiliari, anche condominiali). Sono previste queste detrazioni anche per i lavori di recupero di giardini considerati di particolare interesse storico.
In questo caso il limite di spesa massimo per ogni immobile è pari a 5000 euro, con detrazione effettuata in 10 quote annuali di pari importo.
Bonus facciate 2020
Riguarda tutte le opere di manutenzione sull’esterno degli edifici e si tratta di un’agevolazione IRPEF che viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo. L’aspetto molto interessante è che questa detrazione è pari al 90% della spesa che si è sostenuto (e non riguarda solo il restauro vero e proprio della facciata esterna, ma anche interventi minori come la sua pulitura o tinteggiatura esterna, che entrano in un complesso di interventi volti ad ottenerne il pieno recupero).
Le tipologie di intervento che possono entrare in questa importante detrazione, prorogata anch’essa fino al 31 Dicembre, riguardano balconi, ornamenti e strutture opache verticali perimetrali. Il Bonus facciate 2020 è utilizzabile per tutti gli edifici che sono situati nel centro storico (zona A) e per gli edifici considerati di completamento (zona B)La buona notizia è che non sono previsti in questo caso dei limiti di spesa!
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