Dal rev. Jim Wallis una risposta morale alla crisi di Wall Street
Di NicolettaJim Wallis è un pastore protestante americano, da sempre attivo interlocutore dei politici e molto interessato ai temi sociali. Fondatore del Sojourners Magazine, fu molto critico nei confronti della politica di guerra di George W. Bush e di recente sfidato pubblicamente Barack Obama sull’impegno a dimezzare la povertà nel giro di dieci anni. A quanti gli chiedono se sia di destra o di sinistra, è solito rispondere: ‘Non bisogna andare a destra. Non bisogna andare a sinistra. Bisogna andare più nel profondo’.
Il suo nuovo libro Rediscovering Values (‘Riscoprire i valori’) propone di rifondare il mondo della finanza basandosi su un’etica che antepone l’interesse collettivo all’avidità personale. Un manuale di oltre 250 pagine in cui sfida gli operatori a ritrovare una sorta di ‘bussola morale’ per riformare l’economia.
Il percorso spirituale-economico che suggerisce inizia con il riconoscimento di tre errori insiti nel vecchio modo di fare economia:
1. mettere il denaro al di sopra di ogni cosa;
2. anteporre l’egoismo all’interesse per il prossimo;
3. lasciarsi guidare dall’istinto, invece che dal ragionamento, con il principio errato dell’I want it now.
Poi propone una via d’uscita, ossia una proposta di sviluppo basata su interessi collettivi, che prevede anche la promozione dell’economia verde, la rivalutazione della famiglia, la scelta di mettersi al servizio degli altri.
Willis dà anche un elenco di esercizi morali in cui confluiscono fede e business, per esempio:
* riequilibrare il tempo dedicato alla famiglia con quello dedicato al lavoro;
* stabilire scale di valori per destinare le risorse;
* impegnarsi nella beneficenza all’estero;
* scegliere regali semplici;
* diminuire il numero delle carte di credito ecc.
Food for thought, si dice in inglese. ‘Temi interessanti su cui riflettere’, si potrebbe tradurre…
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