Criptovalute e investimenti: conviene puntare su Ethereum?
Di RobertoL’approdo delle criptovalute qualche anno ha dato un potente scossone al mondo degli investimenti.
L’esercito delle monete digitali, guidate da sua maestà Bitcoin, ha attirato l’attenzione di milioni e milioni di trader ed investitori in tutto il mondo.
Anche se potrebbe sembrare più corretto investire sulle crypto emergenti, è davvero difficile resistere al fascino dei nomi più famosi, come quelli del già citato Bitcoin e del suo eterno numero due, l’Ethereum.
Le due monete, pur avendo alcuni aspetti fondamentali in comune, si distinguono tra loro per delle importanti differenze.
Ethereum, ad esempio, non ha una quantità massima prestabilita: la mancanza della sensazione di scarsità è uno dei fattori che impedisce alla crypto di guerreggiare ad armi pari con il Bitcoin, ma le cose stanno davvero così? Quella di puntare oggi sull’Ethereum può essere considerata una scelta conveniente?
Perché investire in Ethereum in ottica di lungo periodo
Anche se non esiste una quantità massima prestabilita va detto che una gran parte degli Ethereum in circolazione non è più scambiata. Questo significa che sono tanti gli investitori (anche grandi investitori) che hanno scelto di procedere con l’acquisto diretto della criptovaluta e di mantenerla nei loro portafogli in attesa del momento giusto per venderla. In altre parole, c’è molta fiducia sul fatto che ETH non abbia ancora raggiunto il suo massimo potenziale.
Il portale ethereum-news.it, sito italiano con le News su Ethereum è un punto di riferimento importante per chi decide di puntare su questo asset. Anche se non è facile fare previsioni sui mercati finanziari, ed in particolare su quello giovane e un po’ pazzerello delle criptovalute, si può dire che in ottica di medio e lungo periodo l’acquisto di Ethereum potrebbe essere un investimento conveniente.
Ma ci sono dei ma: anche se alcuni esperti si dicono convinti che ETH possa, prima o poi, puntare verso quota 10.000, nella sua storia l’Ethereum ha provato almeno un paio di volte a sfondare la soglia dei 4.380 dollari, però i tentativi sono falliti. Quindi chi opta per l’acquisto diretto potrebbe aver bisogno di tanta pazienza prima di poter rivendere la criptovlauta e realizzare un guadagno. Per fortuna non è l’unico modo per investire su Ethereum.
Il trading online sulla criptovaluta è la scelta migliore?
Grazie alle piattaforme di trading online si può accedere a diversi mercati finanziari, tra cui anche quello delle criptovalute. Naturalmente è necessario affidarsi esclusivamente a broker affidabili e sicuri: sono da escludere quelli che non sono regolamentati da un’autorità di controllo europea ed autorizzati dalla Consob. Giusto per fare alcuni nomi è possibile menzionare eToro, OBRinvest e Plus 500, ma ce ne sono tanti altri ancora.
Con il trading online non si acquista l’asset in modo diretto, ma si negoziano i CFD, ovvero strumenti finanziari derivati che hanno proprio l’Ethereum come sottostante. Questo meccanismo permette ai trader di puntare sia al rialzo che al ribasso, cosa che risulta impossibile con gli investimenti più tradizionali.
Attenzione, questo non significa affatto che diventare ricchi con il trading sia facile! Per ottenere dei risultati positivi servono studio, tanto impegno, costanza e sangue freddo.
Ma alla fine, tirando le somme, puntare sull’Ethereum è una buona mossa? Ci sono almeno quattro motivi che fanno pendere la bilancia dalla parte del Sì. Innanzi tutto parliamo di un asset che, sulla carta, presenta ottime prospettive.
Poi si tratta di una realtà ormai affermata, in grado di consolidarsi al secondo posto nella classifica delle crypto più importanti. Le sue caratteristiche sono diverse e, per molti aspetti, migliori rispetto a quelle di altre valute virtuali. Infine, il trading permette di investire in maniera sicura e di puntare sia al rialzo che al ribasso.
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