Cos’è il Codice Identificativo Nazionale (CIN)

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affitto immobiliare

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è un obbligo normativo che viene imposto in Italia per regolamentare le strutture ricettive (come hotel, bed & breakfast, case vacanze, ecc.) e gli immobili affittati a breve termine.

L’obbligo del codice CIN si inserisce nel contesto della lotta all’evasione fiscale e per garantire la tracciabilità degli affitti brevi. Questo codice consente alle autorità di identificare ogni singola struttura ricettiva in modo univoco e verificarne la conformità rispetto alle norme locali e nazionali.

A cosa serve il codice CIN

  1. Tracciabilità fiscale: Permette alle autorità fiscali di monitorare le attività di affitto e assicurarsi che i proprietari dichiarino correttamente i redditi.
  2. Garanzia di legalità: Garantisce che le strutture e gli immobili rispettino i requisiti di legge, come le norme igienico-sanitarie e di sicurezza.
  3. Tutela del consumatore: Aiuta i clienti a verificare che la struttura sia regolare e conforme alle normative, evitando truffe o situazioni irregolari.

Chi deve ottenere il CIN:

  • Proprietari di case vacanze o immobili affittati a breve termine.
  • Hotel e altre strutture ricettive (in alcune regioni italiane).
  • Gestori di piattaforme online: Airbnb e altri portali di prenotazione online richiedono di inserire il codice CIN per la pubblicazione degli annunci, in linea con la normativa locale.

Come si ottiene il Codice Identificativo Nazionale

Il codice CIN viene rilasciato dalla Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR) accedendo alla piattaforma con SPID o CIE.

Da quando è obbligatorio il CIN?

Il Codice CIN è obbligatorio a partire dal 3 settembre 2024 in tutte le regioni italiane: le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere hanno 60 giorni di tempo dalla data di entrata in vigore per adeguarsi a questa nuova normativa.

Quindi, entro il 02 novembre 2024 le strutture turistico ricettive alberghiere ed extralberghiere ed i locatori di unità immobiliari abitative destinate a contratti di locazione per finalità turistiche o locazioni brevi devono dotarsi del CIN (CODICE IDENTIFICATIVO NAZIONALE).

Ribadiamo che l’obbligo è previsto sia per chi esercita l’attività in modo professionale sia per il privato che concede in affitto un immobile a fini turistici.

Il CIN deve essere esposto all’esterno della struttura e pubblicato sugli annunci ovunque pubblicati (ad esempio sulle piattaforme on line).

Le sanzioni pecuniarie per il soggetto obbligato e privo di CIN vanno dagli 800 ai 8000 euro, in relazione alle dimensioni della struttura/immobile.


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