Che cosa sono i principi contabili internazionali IAS/IFRS

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IAS è un acronimo che indica la locuzione inglese International Accounting Standards (principi contabili internazionali). Questi standard esistono da oltre quarant’anni e sono stati il primo tentativo di uniformazionedelle regole contabili a livello globale. Questa prima sigla è spesso affiancata a una seconda: IFRS (International Financial Reporting Standards, ovvero “principi internazionali di informativa finanziaria”). Le due serie di standard al momento coesistono e perciò quando si fa riferimento ai principi contabili internazionali si specifica la dicitura IAS/IFRS.

L’Unione Europea si pone da tempo l’obiettivo di armonizzare le regole contabili delle nazioni che la compongono. Il fatto che in ogni Paese si presentino bilanci aziendali non confrontabili con quelli di un altro stato può infatti costituire un grosso freno allo sviluppo dei mercati. E poiché principi contabili internazionali IAS/IFRS costituiscono un eccellente punto di partenza per disporre di un corpus di norme contabili organico e riconosciuto a livello internazionale, dal 2002 a questa parte tutte le aziende quotate all’interno dei mercati dell’Unione Europea sono obbligate a redigere i bilanci secondo gli standard IFRS. In Italia rientrano nello stesso novero anche banche e assicurazioni (che siano quotate in Borsa o meno).

Come sempre avviene di fronte alle novità normative, soprattutto in un paese come l’Italia non certo caratterizzato da chiarezza e organizzazione, è consigliabile affidarsi a studi attuariali che offrano una valida consulenza IAS e IFRS. Uno dei più famosi e quotati è Managers & Partners, una SpA con sedi a Roma e Milano costituita da manager, liberi professionisti e imprenditori con esperienza professionale pregressa di alto livello, acquisita in aziende e società finanziarie o di servizi italiane e e multinazionali.

Affidarsi al know-how di professionisti come questi consentirà una scrupolosa applicazione delle regole della contabilità, che eviterà di subire sanzioni e riscontrare défaillances al momento della stesura di bilanci e di altri documenti economici.

In particolare, la consulenza IAS deve esaminare fattori come le operazioni di leasing, calcolandone il fair value del bene (ovvero, il suo valore equo). Deve verificare e certificare i benefici rivolti ai dipendenti, effettuare controlli sulle immobilizzazioni materiali e immateriali, calcolare le passività effettive e potenziali e analizzare gli strumenti finanziari impiegati dall’azienda.

La consulenza IFRS si occupa invece tra l’altro della valutazione e certificazione dei piani di stock option (le azioni nate per retribuire e fidelizzare dipendenti e manager di una società), controlla la contabilizzazione delle aggregazioni dell’impresa, la congruità delle assicurazioni, calcola le riserve di stock e verifica l’impatto degli strumenti finanziari scelti.


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