Conviene aprire un conto corrente in Svizzera?
Di MichelleDopo l’ultimo aumento della tassazione sulle rendite finanziarie deciso l’anno scorso dal Governo Renzi, in molti hanno cominciato a valutare la possibilità di aprire un conto corrente all’estero, specialmente in Svizzera, dove si ritiene che i soldi siano più al sicuro. Aprire un conto in Svizzera è assolutamente legale e la procedura non è difficile, sebbene sia necessario recarsi di persona.
Prima di tutto però va detto che se l’obiettivo è quello di risparmiare, meglio optare per aprire un conto online in Italia, magari scegliendo le banche che hanno aderito al Fondo di Tutela sui Depositi che protegge fino a 100.000 euro per conto. I conti online a zero spese non hanno costi fissi, nemmeno imposte di bollo con certe banche. Per individuare i conti correnti più convenienti, consigliamo di utilizzare il comparatore di SosTariffe.it per i conti online reperibile a quest’indirizzo.
La FINMA, autorità federale svizzera di vigilanza sui mercati finanziari, ha poteri sovrani su banche, assicurazioni, borse e intermediari, tutelando creditori, investitori e assicurati. E’ un organo indipendente, e le sue attività rendono la Svizzera il Paese con le banche più sicure al mondo.
Questa tutela, insieme a una fiscalità meno pesante, attira tanti correntisti e investitori italiani, che possono aprire senza problemi un conto corrente, purché ovviamente le fonti di denaro siano lecite, e vengano rispettati gli obblighi relativi alla denuncia del saldo conto nella dichiarazione dei redditi annuale. In effetti, se si detiene un conto corrente all’estero, per essere in regola con il Fisco è necessario dichiarare ogni operazione fiscale compilando il Quadro RW UNICO della dichiarazione dei redditi.
D’altronde, ai titolari di conti in altri Paesi spetta il versamento di imposte sulle attività finanziarie detenute all’estero, in particolare l’IVAFE.
Va ricordato che recentemente sono state introdotte nuove disposizioni riguardo la violazione di queste norme, con una multa di 258 euro per regolarizzare la dichiarazione se viene presentata entro 90 giorni dai termini previsti. Queste sanzioni vengono raddoppiate per le attività finanziarie detenute all’estero detenute in Paesi a fiscalità privilegiata, come ad esempio la Svizzera o San Marino.
Per tutto questo, sommato al fatto che non è possibile in Svizzera aprire un conto online e bisogna recarsi in banca di persona, potrebbe non convenire avere un conto corrente in Svizzera.
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