Conti correnti cointestati: che cosa succede nel caso di separazione tra conviventi

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Dopo aver sviscerato che cosa prevede la legge riguardo ai conti correnti cointestati nel caso di separazione tra coniugi, vediamo che cosa dice nel caso di interruzione di un rapporto di convivenza – stabile e sotto lo stesso tetto, ma senza matrimonio (definito dalla legge con i termini more uxorio o “famiglia di fatto”).

Se la coppia di fatto aveva aperto un conto corrente cointestato, al momento della cessazione del rapporto, il saldo deve essere suddiviso tra i conviventi in parti uguali, anche se il denaro proviene soltanto da una delle due persone che costituiscono la coppia. L’art. 1298, sulla base del principio di “presunzione di proprietà” considera infatti il denaro risparmiato e versato su un c/c cointestato funzionali al mantenimento del rapporto di convivenza e delle spese a esso legate.


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