I migliori conti di deposito: cosa sono e come individuarli
Di Daniele GrattieriQuando abbiamo intenzione di mettere al sicuro i nostri risparmi non dobbiamo fare altro che aprire un conto di deposito. Si tratta di uno strumento di investimento che si appoggia ad un conto corrente tradizionale. Va da sè che per aprirlo bisogna essere già correntisti. Con i conti deposito è possibile ottenere rendite elevate sulle proprie somme depositate, senza però correre il rischio di perdere nemmeno un centesimo.
Che cos’è un conto deposito
Il conto deposito è una tipologia di conto bancario che ha la capacità di offrire al cliente un rendimento a seconda delle somme versate e che effettua servizi appoggiandosi al conto corrente di una banca (non necessariamente lo stesso istituto di credito). A differenza di un conto corrente tradizionale, il titolare di conto deposito può svolgere un numero limitato di azioni: solitamente queste si riducono al versamento o prelievo di denaro nel conto al quale ci si riferisce.
I migliori conti di deposito permettono, dunque, di trasferire i propri risparmi dal conto corrente al conto deposito, attraverso un bonifico. Il procedimento inverso, ossia dal conto deposito al conto corrente, avviene attraverso un trasferimento. Questo rende il conto deposito una delle modalità meno rischiose e quindi più efficaci per la gestione dei risparmi.
Il conto deposito permette innanzitutto, come detto, di ottenere tassi d’interesse e rendimenti superiori rispetto agli altri strumenti finanziari. I rischi, poi, sono nulli, in quanto le somme sono garantite fino a 100mila euro dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Le transazioni, poi, sono sempre interne, cioè avvengono sempre tra i due conti intestati.
I migliori conti di deposito non hanno spese e possono essere aperti e chiusi in maniera gratuita. Ovviamente prima di aprire un conto deposito bisogna prendere le dovute precauzioni. C’è bisogno, innanzitutto, di leggere con attenzione il contratto per l’apertura del conto, soprattutto nella parte in cui si discute delle possibilità di svincolare le somme versate. Alcuni istituti, infatti, permettono lo sblocco ma soltanto dietro pagamento di una penale, mentre altri permettono di ottenere nuovamente la somma ma con una remunerazione connessa al tasso base.
Occhio quindi alle condizioni contrattuali. Come sempre è fondamentale leggere per intero il contratto e recarsi presso uno sportello della propria banca qualora dovessero verificarsi elementi di poca chiarezza. Altro fattore da considerare è il rendimento che ci viene proposto. Generalmente i conti deposito hanno dei rendimenti differenziati sulla base dell’estensione del vincolo. In altre parole, più ci si impegna contrattualmente a mantenere il denaro versato presso le casse della banca, e più il tasso di interesse lordo sarà elevato.
Per quanto riguarda la fiscalità, il conto deposito è soggetto a due tassazioni: la ritenuta fiscale e l’imposta di bollo. La prima ammonta al 26% e viene sottratta alla fonte, cioè gli interessi vengono tassati prima ancora di entrarne in possesso. Alcuni istituti di credito, inoltre, si fanno addirittura carico dell‘imposta di bollo proporzionale prevista dalla legge. Molte banche permettono di procedere con la sottoscrizione online del conto deposito, andando sul sito dell’istituto che offre il vincolo.
Vincolato o non vincolato
I conti deposito vengono suddivisi in due categorie principali:
- Il conto deposito vincolato, che si occupa di vincolare la somma di denaro versata per un certo lasso di tempo, indicato con il numero di mesi (da 1 a 36 mesi). Questa tipologia di conto presuppone un maggiore rendimento in quanto fino allo scadere del vincolo non si può usufruire della somma depositata.
- Il conto deposito non vincolato consente di prelevare la somma versata in qualunque momento lo si desidera.
Gli istituti di credito che propongono i conti deposito online dispongono anche di simulatori in grado di anticipare il risultato dell’operazione di versamento. Molto importante è anche il servizio clienti che deve essere affidabile ed efficace. Deve, inoltre, rispondere alle esigenze degli utenti in maniera tempestiva e puntuale. È in tal senso fondamentale – considerato che non si sa mai quando potrebbero sorgere i problemi o le richieste di informazione – che l’istituto di credito sia in grado di garantire un’assistenza clienti continua, 7 giorni su 7.
Consigli per valutare un conto di deposito
- bisogna confrontare la maggior quantità di offerte di conti deposito, di banche online e allo sportello, ad esempio utilizzando comparatori dedicati;
- valutare le proposte considerando il rendimento al netto di imposte e spese, e non al “lordo” della ritenuta fiscale e dell’imposta di bollo;
- preferire gli istituti bancari con i quali non si paga l’imposta di bollo proporzionale;
- non cadere nella trappola delle offerte “civetta”, con tassi molto elevati che però poi vengono modificate dalle banche di lì a breve;
- preferire le proposte che prevedono la liquidazione anticipata degli interessi, perché offrono un rendimento effettivo superiore;
- controllare che non ci siano spese; alcune banche prevedono l’invio di estratti conti cartacei a pagamento;
- preferire i conti deposito che non prevedono penali per l’eventuale estinzione anticipata totale o parziale del rapporto;
- controllare sempre se viene richiesta l’apertura di un nuovo conto corrente associato oppure se si può utilizzare quello di cui si è già titolare: la seconda ipotesi è ovviamente più conveniente.
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